CANCELLO SCALO (Caserta, 6 maggio 2009) - L'attivita' didattica si e' fermata per circa un'ora nel secondo circolo didattico della frazione Cancello Scalo di san Felice a Cancello, dove alunni, insegnanti e personale della Scuola hanno pregato per " chiedere un piccolo miracolo per Francesco Pio, il bambino di 4 anni, di S.Felice a Cancello, gravemente ustionato ,nell'incendio della camera iperbarica di una struttura specializzata in Florida , nella quale era in cura perche' affetto da tetraparesi spastica. Nell'incidente e' morta la nonna materna, Vincenza Pesce,che era con lui al momento della disgrazia. L'incontro di preghiera e' stato organizzato dalla Pro Loco di Cacello Scalo,dal consorzio di Pro Loco "Da Valle a valle", da alcuni associazioni culturali locali. " Abbiamo inteso accendere simbolicamente tra scolari e studenti la fiaccola della speranza, hanno spiegato i promotori della veglia di preghiera, coinvolgendo idealmente l’intera comunita' che continua a condividere con i familiari del bambino e della nonna, il dolore per la tragedia. A S.Felice a Cancello prosegue ,intanto,prosegue la mobilitazione per sostenere la famiglia Martinisi anche per le spese del rientro in Italia della salma della signora Pesce. Una disponibilita' espressa nei giorni scorsi anche dal governatore della campania , Antonio Bassolino. Le condizioni di Francesco Pio Martinisi sono sempre gravi. Il piccino ha riportato nell’incendio ustioni estese per l’8° per cento del corpo . In Florida ,oltre al padre di Francesco Pio ci sono le zie materne, Angela e Tiziana, mentre la mamma ,Katia Ruscio, e' a S.Felice a Cancello, per accudire il secondogenito, Giuseppe, nato una decina di giorni fa, prima della disgrazia.