CAPODRISE (Caserta) - – Il mondo dei lavori pubblici sta vivendo una rivoluzione che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Le novità legislative, la riduzione delle risorse e la necessità di ridurre gap infrastrutturali e di fornire servizi efficienti stanno spingendo gli enti pubblici a ricorrere all’intervento dei privati. Cresce il numero di Comuni, Province, Regioni alla ricerca di costruttori affidabili, con i quali avviare forme di partenariato pubblico privato. Di questo si è discusso, il 7 aprile, all’Hotel Palace Inn di Fiano Romano, nell’ambito della giornata di studi su “La concertazione pubblico privato quale fattore di sviluppo nei nuovi modelli di affidamento di appalti pubblici”, promossa dall’Istituto etico per l’osservazione e la promozione degli appalti, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Ad illustrare le potenzialità del leasing in costruendo a una platea di amministratori pubblici, tecnici e operatori economici vi era una società di ingegneria e di servizi integrati di Caserta, con sede a Capodrise: la Progeca. “Abbiamo accettato l’invito rivoltoci dall’Ieopa – da detto Vincenzo Caputo, amministratore della società –, perché sono anni che promuoviamo in Italia piani di sviluppo del territorio attraverso forme di partenariato, garantendo assistenza tecnica, legale e finanziaria agli enti pubblici nella scelta dei modelli più congeniali di cooperazione: appalto integrato, project financing e, di recente, il leasing”. Alla giornata di studi, in veste di relatori, hanno partecipato anche Ruggero Ruggeri, consigliere della Provincia di Roma, Francesco Caputo, avvocato amministrativisti e fondatore dell’Ieopa, Franco Bianchi, presidente del Tar Piemonte, e Giuseppe Chiné e Roberto Politi, entrambi consiglieri del Tar Lazio. “Il leasing in costruendo – ha aggiunto l’amministratore della Progeca –, introdotto dal Legislatore nel 2007, si sta dimostrato efficace nella costruzione di quelle infrastrutture che non permettono il recupero del capitale impiegato (le cosiddette opere “fredde”, ndr), come gli uffici pubblici, gli ospedali e le caserme. Le opere sono consegnata alle pubblica amministrazioni “chiavi in mano”, a costi e a tempi certi e con pochi vincoli sul patto di stabilità interno. Il leasing – ha concluso Caputo – è ideale, ad esempio, per quelle Province, come Caserta, che sborsano centinaia di migliaia di euro l’anno per i fitti dei flessi scolastici. Versando dei canoni periodici, l’ente pubblico può realizzare nuovi istituti di cui ne acquisisse subito la disponibilità e la proprietà dopo un certo tempo”. (9 aprile 2009)
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