CASERTA - Si è celebrata stamane l’udienza preliminare – Giudice Dott. Chiaromonte – a carico del Dott. Lucio Romandino (di 53 anni di Caserta) e del Dott. Roberto Pennisi (di 61 anni di Napoli) imputati di avere concorso colposamente nella morte di Giuseppe GENTILE (66 anni di Marcianise), ricoverato per tumore ostruttivo al colon presso la Villa del Sole di Caserta nel marzo 2003. I due nelle qualità di anestesista il primo, e di chirurgo il secondo, avevano sottoposto ad intervento chirurgico il Sig. GENTILE già in pessime condizioni di salute in quanto dimesso dall’Ospedale di Marcianise nonostante fosse affetto dalla patologia tumorale. Avevano asportato la massa tumorale ed avevano predisposto la rianimazione presso la clinica casertana. Nonostante ciò il paziente moriva il giorno seguente.
L’accusa aveva addebitato all’anestesista di non avere assistito adeguatamente il paziente durante e dopo l’intervento, e al chirurgo di avere scelto un intervento troppo invasivo rispetto alle cattive condizioni di salute dello Gentile. Dopo la discussione del P.M. e della parte civile (avvocato Gabriele Amodio) che hanno chiesto il rinvio a giudizio di entrambi, e dopo l’arringa del difensore avvocato Alberto Martucci che ha richiesto il non luogo a procedere, il Giudice Francesco Chiaromonte ha prosciolto il dotto Romandino mentre ha rinviato a giudizio il chirurgo dottor Pennisi per l’udienza del 27/05/2009 innanzi al Tribunale di Caserta, Giudice Dott.ssa Coronella. (4 febbraio 2009)
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