CASERTA - Una notte intera, da domani sera a domenica mattina, dedicata alla lettura delle lettere dell'apostolo Paolo di Tarso. E' la "Notte Bianca Paolina", maratona letteraria aperta a credenti e non credenti e rappresentanti di altre confessioni religiose, ideata da un nutrito gruppo di associazioni casertane, ScrivEremo, Assostampa, Ucsi di Caserta, Corso di Comunicazione dell'Issr, e realizzata con la collaborazione di Libera Libri, Homo Viator, le Misericordie, gli scouts, il volontariato giovanile. Prende spunto dalla tradizionale festa dei giornalisti di San Francesco di Sales, che l'Assostampa casertana celebrerà domani nella cappella dell'Episcopio, insieme con il vescovo, mons. Raffaele Nogaro, e dall'Anno paolino internazionale. "La declamazione delle lettere paoline - hanno spiegato gli organizzatori - è un momento di grande cultura e riflessione, non solo religiosa, ma di forte intensità culturale, politica e filosofica. Le abbiamo scelte partendo dall'Anno Paolino internazionale ma anche come naturale momento di riflessione sul mondo d'oggi e sui media e come omaggio alla riflessione sui mezzi di comunicazione che portiamo avanti da tempo". La Notte Bianca Paolina si dividerà in due giorni: comincerà domani alle 16.30 nella Biblioteca del Seminario in piazza Duomo a Caserta con la consegna dei premi Buone Notizie - Civitas Casertana, promossi da Ucsi, Assostampa e Corso Comunicazione Issr di Caserta e poi con la lettura dei primi passi delle lettere di San Paolo. Subito dopo i partecipanti alla Notte Bianca si trasferiranno all'Eremo di San Vitaliano, a Casola di Casertavecchia, da dove proseguirà da mezzanotte in poi. Sarà l'occasione, hanno ancora sottolineato gli organizzatori, per offrire soprattutto ai giovani "la possibilità di un momento di riflessione con Paolo di Tarso, ma anche di gioia e spensieratezza e realizzerà idealmente anche un collegamento tra la Caserta in pianura e la Caserta sui monti, il nuovo e l'antico, la tradizione e l'innovazione, l'identità e il futuro". E' aperta a tutti. "I lettori sono persone comuni, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, delle professioni, delle arti e dello spettacolo e della cultura". (30 gennaio 2009)