NPOLI - La terza sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli, concedendo le cosiddette attenuanti prevalenti, ha dimezzato - a conclusione del processo con rito abbreviato - le pene per gli autori della strage di Pescopagano (Caserta) avvenuta nel marzo del 1990. Passate da trenta a 15 anni e sei mesi ciascuno le condanne irrogate a Giuseppe Fragnoli, Angelo Gagliardi e Massimo Gitto. La strage (uccisione di cinque persone tra cui quattro extracomunitari e il ferimento di altre sei persone fra cui quattro coloured) fu consumata di notte all’esterno del Bar Centro sul litorale domizio come ritorsione del clan mondragonese dei La Torre contro gli immigrati che spacciavano droga. A difensre gli impuati, c’erano gli avvocati Camillo Irace, Angelo Raucci e Giovanni Zannini del foro di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che hanno insistito per le attenuanti generiche. (7 gennaio 2009)