NAPOLI - Con il banco d'assaggio di vini Falanghina (circa 100 etichette delle 60 aziende delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli), è cominciata la settima edizione di Falanghina Felix. Il Grand Hotel Vesuvio di Napoli ha, infatti, ospitato la presentazione della manifestazione, rassegna dei vini da uve falanghina della Campania. In una nota diffusa dai promotori si sottolinea che all'incontro, moderato da Luciano Pignataro, hanno partecipato, tra gli altri, Nicola Matarazzo (consulente del progetto), Gennaro Masiello (presidente della Camera di Commercio di Benevento), Carmine Valentino (assessore alla Provincia di Benevento per le politiche per l'agricoltura e i sistemi produttivi), Alfonso Ciervo (sindaco di Sant'Agata dé Goti), Laura Ravazzoni (responsabile delle relazioni istituzionali Cts Roma) e Aniello Troiano (dirigente dell'assessorato regionale all'Agricoltura e alle Attività Produttive). Pignataro ha posto in evidenza che "l'edizione 2008 di Falanghina Felix è più articolata e completa e che, attraverso l'imponente panoramica sulla produzione campana in vetrina, di certo accrescerà la conoscenza sul vitigno più diffuso della regione, che vanta anche una longevità particolare". Dal canto suo, Matarazzo ha illustrato gli obiettivi del progetto, e cioé di "rafforzare la posizione competitiva a livello regionale dei produttori di questa cultivar; costruire legami con i diversi mercati extra regionali; sviluppare nuovi segmenti di mercato a livello economico, tipologico e socio culturale, e nuove occasioni di consumo e infine, di sviluppare un circolo virtuoso "vino-turismo-territorio". Ha concluso poi, con le azioni in programma per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e annunciando "la chiusura della rassegna al Rome Cavalieri the Waldorf Astoria di Roma, con la presenza di Bruno Vespa che racconterà la sua ultima esperienza letteraria "Viaggio in un'Italia diversa", una ulteriore occasione di coniugare vino e cultura". Gennaro Masiello si è soffermato "sulle ambizioni di una rassegna che mette insieme pubblico e privato per un vitigno che può ancora crescere e che costituisce un pilastro importante per l'intera regione". "E' di certo - ha concluso - un vino diverso che ha bisogno di politiche adeguate e di controlli maggiori per evitare la concorrenza sleale". Troiano, nell'auspicare "un maggiore coinvolgimento delle terre che producono Falanghina", ha invitato tutti "a fare sistema per far conoscere meglio le realtà produttive ed il suo territorio". Al termine della conferenza stampa si è tenuto un seminario degustazione su "Le espressioni territoriali della Falanghina in Campania", con vini del Sannio, Irpinia, Terra di Lavoro, Vesuvio e Campi Flegrei, e condotto da Luciano Pignataro, Gaetano Pascale (presidente Slow Food Campania) e Tommaso Luongo (delegato Ais Napoli). (17 novembre 2008)
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