PIANA DI MONTE VERNA (CASERTA) Doveva essere un libro e chissà che non lo diventi, ma intanto la storia dei sindaci di Piana di Monte Verna, da questa mattina per chi legge, sarà online. Infatti un sito dell’agro caiatino, www.caiazzorinasce.com, ha messo insieme tutti i sindaci che il piccolo paese, un tempo facente capo all’Amministrazione Comunale di Caiazzo e poi dal 1807 Comune a se stante, hanno governato la piccola Comunità. C’è anche una chicca che riguarda Villa Santa Croce, oggi frazione di Piana ma per ben tre anni Comune autonomo che ha visto l’interregno di tre sindaci. Insomma si parte per un vero e proprio viaggio nel tempo che inizia dal Primo Gennaio 1807 con la nomina del primo sindaco della storia pianese, l’insegnante Stefano Mone (poi cacciato dall’intero Decurionato per alcuni modesti abusi che all’epoca erano ritenuti gravissimi), fino all’attuale sindaco in carica, ovvero Raffaele De Marco. Ma la sezione storica del sito www.caiazzorinasce.com è ricca anche di foto che l’autore è riuscito a recuperare, tra le quali molte sono inedite. Si parla del miracolo del 21 Maggio 1860, della delibera che diede il via alla costruzione del Cimitero attuale, prospiciente la Chiesa di Santa Maria a Marciano, delle vicissitudini della Cirio Fagianeria, un tempo appartenente alla famiglia Carunchio i quali il padre prima e il figlio dopo furono anche Podestà del paese, fino ad arrivare alla delibera che cambiò il nome al paese negli anni 70’ in Piana di Monte Verna, passando per la venuta del Cardinale Alfonso Castaldo nel paese nel 1960 in occasione della ricorrenza del centenario del miracolo dell’Immacolata. Un vero e proprio flash –back utile, può darsi, anche agli alunni delle scuole primarie del paese, al fine di poter meglio capire le tradizioni e la storia di Piana di Monte Verna. Ovviamente si tratta per lo più di ricerche effettuate presso gli Archivi di Stato di Caserta, Napoli e Firenze e anche dagli archivi parrocchiali del Santuario pianese, grazie ad una fattiva collaborazione con il Sacerdote Monsignor Giulio Farina. (settembre 2008)