CASERTA - Un palco montato al centro di un campo di tennis ed un giudice che parla di una sua lunga indagine a trenta anni di distanza, questi due aspetti peculiari delle serate offerte dal Tennis Club Caserta, oltre lo spettacolo della 22ma edizione degli Internazionali Femminili di Tennis “Città di Caserta”. Giovedì scorso la corale “I melodiando” diretta da Mara Naddei, si è esibita al centro di un campo di tennis, diventato momentaneamente un palco per ospitare dei maestri di canto che si sono dilettati, offrendo al numeroso pubblico presente, parte del loro repertorio. Le note delle più belle canzoni classiche napoletane e le arie delle più belle romanze, hanno dilettato i presenti e sostituito per qualche ora il classico schiocco della racchetta che colpisce la palla per lanciarla dall’altra parte della rete, l’unico suono che riecheggia su di un campo di tennis, oltre quello della persona che corre. Applauditissima Mara Naddei e tutti i componenti della corale che dirige, dai presenti alla serata di gala offerta del sodalizio tennistico casertano. Tanti gli applausi anche per il giudice Ferdinando Imposimato, che venerdì sera ha presentato il libro sul caso Moro dal titolo “Doveva Morire”, scritto con il giornalista Sandro Provvisionato ed edito da “Chiarelettere”. Per un’ora e passa, tutti i presenti hanno ascoltato in religioso silenzio i particolari inediti, i riferimenti, i nomi, le date, i luoghi, i fatti e le circostanze, citate dal giudice Ferdinando Imposimato che nel 1979, dopo l’uccisione di Aldo Moro fu incaricato di indagare sulla strage di via Fani, sul sequestro del presidente della Democrazia Cristiana e sulla sua uccisione. Molte le domande poste dai presenti al relatore, che ha arricchito maggiormente la sua esposizione. Entrambe le serate si sono concluse, per i presenti, con un ricco buffet preparato dal ristorante “La terrazza”, mentre per le atlete partecipanti, martedì scorso è stato organizzato un “pizza party” da Rosso Pomodoro, per dare modo a tutte le atlete di gustare la pizza napoletana della quale ognuna di loro chiede notizie al suo arrivo agli “internazionali” casertani, che hanno avuto anche una parentesi amatoriale con il torneo di doppio “racchette di legno” che si è giocato con le racchette di un tempo e vestiti di bianco. (17 maggio 2008-18:15)