SANTA MARIA CAPUA VETERE (di Dario Mattucci Capogruppo di Alleanza Nazionale) -
“Santa Maria si conferma di centrodestra, bocciando la politica della sinistra a tutti i livelli, anche a quello locale.
E’ stato il voto dell’indignazione contro Bassolino e Prodi e il voto contro l’inoperosità di De Francisciis e Giudicianni.
Ma è stato soprattutto il voto ad una politica del fare e ad un progetto nuovo per l’Italia rappresentato dal Popolo della Libertà contro una sinistra parolaia che ha fatto dell’immoralità politica ed amministrativa la sua bandiera, come emblematicamente rappresentano le vicende dei rifiuti e dei carrozzoni dei consorzi clientelari.
Giudicianni prenda atto che i sammaritani non sono e non sono mai stati di centrosinistra e che la sua vittoria è semplicemente figlia di un opportunismo politico che ha messo insieme trecento candidati e dieci liste elettorali; l’imbarazzante risultato ottenuto oggi dal partito democratico esprime il grado di reale rappresentanza politica che questa fantomatica maggioranza detiene in città.
Una maggioranza variopinta e inconcludente, che va da Rifondazione Comunista al Movimento per le Autonomie, dall’estrema sinistra al centrodestra; è arrivato il tempo della chiarezza per un’amministrazione che in un anno è riuscita solo a litigare senza prospettare il benché minimo sviluppo per una città in totale declino.
Non si comprende come possa ancora continuare l’esperienza di Rifondazione Comunista in seno all’Amministrazione, ora che finalmente l’Italia intera si è liberata dell’intera sinistra oltranzista, compresi i Socialisti, il cui risultato locale fotografa anche l’effettiva rappresentanza di quella parte di opposizione contigua al gruppo Giudicianni.
Non si comprende, poi, come possano stare insieme gli esponenti del PD e quelli della DC o del Movimento per le autonomie, in un’incoerenza di cui resta responsabile principale il sindaco, quale garante dell’Amministrazione.
Da segnalare, infine, l’inconsistenza del partito della Santanchè anche a Santa Maria; la vera Destra, quella che non tradisce e non cambia casacca, è nel Popolo della Libertà”.
(15 aprile 2008-20:33)
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