Non sappiamo quanto ci sia di verità, in ogni caso pubblichiamo una lettera-choc giunta in redazione da parte di un uomo stanco delle istituzioni e che parla di una misteriosa LEI. Abbiamo provato a scrivergli chiedendo qualche particolare in più. La posta è enigma.amgine@email.it (amgine è l'inverso della parola enigma). Se è una storia vera, speriamo che qualcuna si riconosca nella LEI. Non sono ne un megalomane e ne un bontempone,e so pure che il primo aprile è passato,a dire il vero,non lo so neppure io perchè sto scrivendo queste parole,voglio urlare a tutti che ""Ho deciso di togliermi la vita"" comprendo che oramai nulla piu' sconvolge,sto solo aspettando il momento giusto e il coraggio di farlo.Da tempo l'ho deciso,solo che nella mia vita c'è una persona stupenda che ne soffrirà tantissimo,è solo grazie a lei che fino ad ora ho titubato,sono troppo stanco,ho perso tutto,ho perso la voglia di vivere.Da qualche anno la mia,non è piu' vita,non riesco a trovare la forza di adeguarmi,sono troppe le cose che mi feriscono e mi fanno soffrire.L'indifferenza,la cattiveria,il menefreghismo,l'incomprensione,ma soprattutto l'ipocrisia del falso interesse,sono stanco di trascinare il mio corpo,stanco di dare spieg azioni a persone morbose di curiosità,stanco di elemosinare,stanco di riempire moduli,stanco di stare sotto una lente di ingrandimento dove burocrati insensibili ti studiano e decidono con incompetenza se toglierti la dignità di essere umano.Basta,basta,basta,io sono quel poco che rimane di un uomo,ma ho tanta dignità!! Ho provato a fare partecipe del mio disagio molte persone,dalla Chiesa alle Istituzioni,ma nessuno in realtà mi ha mai capito,ora non ho piu voglia di chiedere niente a nessuno. (enigma.amgine@email.it) (8 aprile 2008-13:30)
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