CASERTA - In una busta da lettera ricevuta dalla Guardia di Finanza di Aversa, c'e' uno schizzo a penna: la mappa di un locale di Casal di Principe (Caserta), dove, fra deposito e toilette, vengono segnalati dei videopoker nascosti. Autore della piantina e' un ragazzo, che vuole, attraverso la segnalazione, salvare suo padre dal vizio del gioco. Grazie alla denuncia sono state sequestrate sette macchinette illegali. Il gestore del bar e' stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo del gioco d'azzardo. Il giovane si e' rivolto alla Gdf dopo aver assistito impotente, per molto tempo, ai litigi fra i suo genitori, dovuti proprio al denaro sperperato dal padre nel gioco d'azzardo. Le operazioni dei finanzieri nel contrasto del gioco di azzardo nel Casertano hanno portato complessivamente al sequestro di 39 macchinette. Si e' scoperto anche che in un locale di Aversa uno stratagemma insolito permetteva di per eludere i controlli: le macchinette, in questo caso, erano nascoste in una stanza chiusa, adibita a magazzino. Su richiesta dei clienti, la porta veniva aperta ed i videopoker, montati su una apposita struttura mobile, venivano estratti come dei 'vagoni', e scorrevano su due binari. Il 'ferroviere' - cosi' e' stato soprannominato il barista - e' stato denunciato, ed i quattro videopoker sono stati sequestrati. (26 febbraio 2008-19:04)