SAN MARCO EVANGELISTA (Caserta) - I cinque decreti di fermo relativi alla tentata estorsione commessa ai danni un imprenditore di San Marco Evangelista (Caserta) (vedi lanci precedenti) sono stati emessi dalla Dda di Napoli nei confronti di Massimo Belgiorno, 31 anni, di San Nicola La Strada; Antonio Tartaglione, 48 anni, di Capodrise; Giuseppe Miccolo; 58 anni, di San Marco Evangelista (il macellaio); Patrizio Pascale e Arcangelo Majetta, rispettivamente di 28 e 21 anni entrambi di Maddaloni ritenuti affiliate al clan camorristico dei Belforte, operante tra Marcianise, Caserta e comuni limitrofi. I cinque sono accusati di aver tentato di imporre tangenti ad un imprenditore edile che stava costruendo un edificio di piu' piani in un'area in via di espansione di San Marco Evangelista, un comune a pochi chilometri da Caserta. I cinque avrebbero chiesto, in particolare, il pagamento di oltre 4 mila euro per appartamento, con continue minacce anche telefoniche al committente ed al titolare dell'impresa costruttrice che poi, dopo alcune reticenze, ha dovuto ammettere le minacce sulla base delle intercettazioni audio e video. I decreti di fermo della Dda sono stati emessi per motivi di urgenza, temendo ritorsioni nei confronti del committente e del titolare della ditta costruttrice dell'immobile che avevano rifiutato di pagare le tangenti richieste. L’imprenditore, in particolare, aveva promesso soltanto un «regalino» ma la risposta non era piaciuta al gruppo che ha organizzato una spedizione sul cantiere «intercettata» dalla polizia che ha anticipato i malviventi. (21 febbraio 2008-15:38)
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