CASERTA - Si avvia verso la chiusura lo stabilimento casertano della Mf Componenti ma il sindacato annuncia iniziative di mobilitazione e chiede la convocazione della parti sociali al ministero dello Sviluppo economico. "E' inaccettabile che uno stabilimento con 120 dipendenti che ha sempre consegnato puntualmente e con grande qualità di meccanica le proprie commesse possa essere considerato in dismissione" dice il segretario regionale generale Uilm Campania, Giovanni Sgambati. "La proprietà - dice - non ha avanzato in questi ultimi mesi alle organizzazioni sindacali alcun problema per il sito di Maddaloni (Ce); è quindi evidente che siamo di fronte a un comportamento piratesco da parte del mondo industriale. Le parti devono essere convocate quanto prima a un tavolo istituzionale nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Come Uilm auspichiamo un sostegno dalle istituzioni locali, dal Comune di Maddaloni, alla Provincia di Caserta, Prefettura e Giunta della Regione Campania". Sgambati annuncia poi che "da questa mattina, insieme ai lavoratori si è deciso di compiere un percorso di iniziative e mobilitazione che possa permettere un avvio di confronto per far recedere l'azienda da questa decisione; siamo convinti che occorra lavorare affinché questo storico insediamento, da 40 anni in provincia di Caserta, non venga cancellato e che, anzi,venga tutelato il patrimonio di professionalità della MF Componenti". (20 febbraio 2008-19:25)
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