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INCHIESTA DROGA E CAMORRA A PERUGIA: I NOMI DEI TRE CASERTANI


PERUGIA - Gaetanina Coni, di Santa Maria Capua Vetere, 32 anni; Francesco Ratto, 25 anni, di Frignano e Paquale Maglulo di San Marciellino, di 33 anni, sono tre degli arrestati nell'inchiesta dei Ros di Perugia che ieri ha portato a cinquantasette ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione 'Naos' dei carabinieri del Ros, coordinati dalla Dda di Perugia, in Umbria, Calabria, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Trentino Alto Adige. Le accuse nei confronti degli indagati sono di associazione mafiosa, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e altri reati. Tra i destinatari del provvediemento anche l'ex assessore al Turismo della Regione Calabria Pasquale Tripodi. E il responsabile della dipendenza umbra di un noto istituto di credito. L'indagine, secondo quanto appreso, ha documentato la presenza nel territorio regionale umbro di un sodalizio di tipo mafioso collegato al clan camorristico campano dei 'Casalesi' e alla cosca della 'ndrangheta dei Morabito-Palamara-Bruzzaniti. L'inchiesta ha portato ad evidenziare interessi illeciti dell'organizzazione anche in appalti inerenti centrali idroelettriche ed infrastrutture turistiche calabresi, agevolati dalla collusione con esponenti delle amministrazioni pubbliche comunali e regionali della Calabria. In particolare, le cosche calabresi erano interessate al conseguimento dell'appalto per l'ammodernamento della centrale idroelettrica della Vallata dello Stilaro, nel comune di Bivongi (Reggio Calabria). (14 febbraio 2008-20:25)

 
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