Caserta - (C7) Saranno pure film, ma spesso le pellicole d'oltreoceano raccontano storie giudiziarie tratte da casi veri (le Civil Action, il caso Erin Brochovich, etc.): si vedono iniziative condotte da coraggiosi avvocati, magistrati e altri componenti della società civile con ruoli importanti portare avanti azioni che fanno un grande effetto a beneficio della comunità oltre che sull'opinione pubblica. Ecco, in questo inquietante contesto dell'emergenza rifiuti a Caserta come in Campania, ancora nessun magistrato inquirente (cioè quelli che delle Procure abitituati ad avviare inchieste giudiziarie anche sulla scorta di una inutile e innocua lettera anonima) si sarebbe ancora preoccupato di aprire un fascicolo giudiziario per disastro ambientale colposo, o doloso a carico di non tanto ignoti responsabili. Eppure la cosiddetta notizia criminis c'è: in mezzo alla strada, cumuli di immondizia a volontà che anche un magistrato non può non vedere. Non è che da un momento all'altro, l'indagine - visti tutti gli articoli sulla stampa nazionale, notizie in radio, immagini in tv, blog, web e quant'altro - se la prende qualche Procura non campana (anche se poi dovrà ritrasmetterla a quella competente) con tanto di pubblicità nazionale che ne deriverà? Ma qui, giustamente, non siamo negli States... (5 gennaio 2008-20:10)