CASERTA (Comunicato Ds) - Il tradizionale brindisi augurale di fine anno nella storica sede in via Maielli della Federazione dei Democratici di Sinistra casertani è stata anche l’occasione per un incontro tra amministratori, rappresentanti istituzionali e quadri dirigenti di provenienza Ds e Margherita. Al centro della discussione la difficile situazione politica venutasi a creare all’interno del Partito Democratico all’indomani dell’estromissione di Adolfo Villani dalla giunta provinciale di Caserta da parte del presidente De Franciscis.
Si è evidenziato come sia nato un vero e proprio “caso Caserta”, già portato all’attenzione del segretario regionale Iannuzzi e da sottoporre con urgenza al leader nazionale Veltroni, costituendo una delegazione che rappresenti la criticità della situazione.
E’ stata ritenuto politicamente assai grave l’atto di revoca, che va a cadere in un momento di estrema difficoltà dell’attività politica del Partito Democratico casertano, vittima dell’immobilismo e delle incongruenze legate alla doppia carica di De Franciscis, che attualmente è presidente della Provincia e insieme segretario provinciale del Pd. Non è un caso se al momento non sia stato ancora nominato l'esecutivo del Partito e non sia formato il gruppo consiliare del Pd alla Provincia e al Comune capoluogo.
Eppure, non può essere considerato all’infinito il credito aperto dai cittadini, dal popolo delle primarie, nei riguardi di un’azione politica incisiva del Partito Democratico in un territorio provinciale già critico di per sé e che vive proprio in questi mesi momenti di estremo disagio e di degrado.
Non a caso nei giorni scorsi Adolfo Villani aveva ribadito alla stampa le sue critiche in merito all'attività amministrativa dell'Ente Provincia, in particolare nei riguardi dell'emergenza rifiuti e sul terreno della trasparenza e della legalità.
L'allontanamento di Adolfo Villani dalla giunta sicuramente non contribuisce a portare serenità nel processo di costruzione del Partito Democratico in provincia di Caserta, una revoca avvenuta senza alcun confronto né con i consiglieri provinciali né con i delegati del Pd e giunta proprio nel momento in cui l'intero gruppo dirigente del Pd è impegnato, a tutti i livelli, in uno sforzo unitario teso a superare i contrasti e le polemiche che hanno caratterizzato la nascita del Pd casertano e campano.
(29 dicembre 2007-20:03)
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