CASERTA, PROFUMI E MARCHI: ARRIVA LA BOTTIGLIETTA A PROVA DI CINESI |
Un'azienda casertana produttrice di essenze lancia sul mercato quello che annuncia come un profumo anti-Cina - ovvero a prova di imitazioni per il rapporto qualità-prezzo - e i primi ad acquistare il prodotto - afferma la stessa azienda - sono proprio i grossisti orientali. Il profumo è contrassegnato da un elenco di sentenze di assoluzioni o archiviazioni di tribunali e procure di tutta Italia riportate sugli astucci (addirittura anche un avviso rivolto direttamente alla Guardia di Finanza) che l'azienda - a sua volta già al centro di una serie di contenziosi giudiziari per presunti casi di imitazione - è costretta a stampare sulle etichette per indicare la regolarità del prodotto. "Anche noi siamo vittime dei falsari - afferma inoltre Alfonso Piscitelli, titolare dell'azienda - e proprio alcune settimane fa abbiamo scoperto, denunciando tutto alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che un'azienda di Rimini aveva falsificato addirittura i nostri profumi emettendo quasi 300 mila euro di fatture a nostro nome, palesemente false anche quelle". Il profumo anti-Cina - secondo i responsabili della ditta - sarebbe difficile da falsificare dal mercato parallelo cinese in quanto appunto non conveniente a livello commerciale. (23 dicembre 2007-00:01)
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