SANTA MARIA A VICO (Caserta) - (Giusy de Simone) - E' stata emessa oggi dal tribunale di Avellino la sentenza di condanna a due anni di reclusione (oltre al ritiro della patente per tre anni e tre mesi e ad un’ammenda di 760 euro) nei confronti di Domenico Petrone, accusato di omicidio colposo per la morte
di Clemente De Crescenzo, di Santa Maria a Vico e del giovanissimo Valerio Lombardi, di Benevento. I due furono investiti in una notte del maggio del 2006 da Petrone: quest'ultimo, in stato di ebrezza, si trovava alla guida della sua Opel Corsa. L'incidente avvenne a Rotondi, precisamente nei pressi del Wizard un noto locale della zona, dove De Crescenzo svolgeva mansioni di parcheggiatore. L’ altissima velocità e la perdita del controllo dell’autovetturante provocarono non solo il decesso sul colpo di Lombardi e De Crescenzo ma, causarono lesioni gravi a Pasquale Morabito Pasquale, Salvatore Sannini e Salvatore Piscitelli. Più del limite massimo il tasso dell'alcol rilevato sul guidatore omicida.
Nel processo contro Domenico Petrone, 26 anni, originario di San Felice a Cancello si sono costituiti la moglie della vittima Carmela Crisci e i quattro figli Ferdinando, Rosa, Romina e Vincenza. (12 dicembre 2007-23:14)
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