Un solo argomento all’ordine del giorno, ma più di 100 consiglieri a discutere, insieme a sei primi cittadini, dell’emergenza discarica a Pignataro Maggiore. E’stata fissata per domenica mattina alle 10, la maxi Assise che si terrà sui 34 ettari di terreno dove oggi è attiva una fattoria sociale che ospita alcuni disabili e dove il prefetto Pansa avrebbe deciso di stoccare centinaia di ecoballe.
Dopo la semina della legalità, dunque arriva la maxi assise di domenicale che si terrà in località Torre dell’Ortello, sul grande sito che una volta veniva gestito dalle punte di diamante della delinquenza campana.
Hanno aderito all’iniziativa di protesta i sindaci di Pignataro, Calvi Risorta, Sparanise, Camigliano, Giano Vetusto, Grazzanise, Pastorano. Sicura la presenza dei consiglieri provinciali Giuseppe Raimondo e Amilcare Nozzolillo che, già dalle prime manifestazioni di dissenso alla volontà di Pansa hanno lavorato alacremente per sostenere i cittadini in rivolta. Il messaggio è univoco e trasparente: nessuno vuole una discarica su un terreno sottratto ai clan. Le promesse fatte ai cittadini erano altre: quei 34 ettari dovevano servire per scopi sociali, non per affossare una zona già martoriata dall’asfissiante morsa dei clan. Sarebbe uno scacco definitivo e una beffa storica per chi, da decenni, combatte strenuamente lo strapotere dei boss che si sono succeduti in mezzo secolo di vessazioni e omicidi. (1° dicembre 2007-09:26)
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