La giunta provinciale di Caserta, presieduta da Riccardo Ventre, ha dato il via libera a due progetti preliminari per l'eliminazione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio di Terra di Lavoro. L'ammontare complessivo dell'investimento è stato quantificato in euro quasi 5 milioni di euro. In particolare, nel primo progetto (pari a 2 milioni e 469 mila euro) sarà portata a compimento un'opera di sistemazione idraulica ed eliminazione del rischio idrogeologico lungo il corso del torrente Savone, nei tratti relativi ai comuni di Roccamonfina, Teano, Francolise e Cerinola. Per quanto concerne il secondo preliminare approvato dalla giunta provinciale (pari a euro 2 milioni e 493 mila euro) si tratta di lavori di eliminazione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza dei centri urbani di Piedimonte Matese, Castello Matese, San Potito Sannitico ed alcune aree limitrofe. In entrambi i casi gli importi previsti sono stati individuati sulla base della possibilità di accesso al bando per l'assegnazione dei contributi Por Campania 2000/2006, misura 1.5. "Si tratta di misure fondamentali per il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle aree individuate - ha sottolineato Ventre - e si tratta di interventi che rientrano nell'ambito del ruolo di organo di controllo in materia ambientale che riveste l'Ente provinciale, con funzioni specifiche d'intervento in caso di degrado ambientale. In quest'ottica tutte le opere di messa in sicurezza, così come le azioni tendenti all'azzeramento del rischio idrogeologico o, quantomeno, la drastica diminuzione laddove risulti impossibile l'eliminazione totale del rischio, assumono un carattere prioritario nell'opera di salvaguardia del territorio che la Provincia sta portando avanti da anni".