La lettera sull'ingiustificato aumento del pane inviata all'Antitrust e ad altri destinatari dal sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito Cancello ed Arnone (Caserta) - In relazione all’incremento del prezzo del pane, rivalutato, in provincia di CASERTA, del 100%, questa Amministrazione Comunale ha esperito ogni tentativo utile per la conciliazione bonaria tra gli operatori economici locali e le rappresentanze sindacali di categoria finalizzata ad una riconsiderazione del prezzo del prodotto.
L’esito del tavolo, nostro malgrado, è stato infruttuoso, poiché i panificatori hanno addotto, a base del rincaro, il pedissequo incremento nel costo dei fattori produttivi impiegati.
A nostro avviso, il prezzo del pane, ancorché liberamente determinato dalle logiche di mercato - incontro tra domanda e offerta - in alcun caso non può essere prefissato da una associazione rappresentativa della categoria.
Il meccanismo così indotto, sebbene tuteli il produttore, spostando l’asse di orientamento della domanda del prodotto sulla qualità e non sul prezzo, è lesivo, in ultima analisi, dell’interesse del consumatore generando effetti negativi sulla capacità di spendita dello stesso e contribuendo ad alimentare, in maniera sostenuta, la spirale inflazionistica in atto.
Alla luce delle considerazioni esposte, si richiede di valutare se l’atteggiamento della CONFCOMMERCIO ASCOM DI CASERTA - PREZZO CONCORDATO - sostanzi un cartello che comprometta, sic simpliciter, il libero fluire delle regole della concorrenza e risulti degno di meritevole tutela da parte di Codesta Onorevole Autorità.
Nell’attesa di riscontro si porgono distinti saluti. Il sindaco Pasquaino Emerito (23 agosto 2007-16:47)
|