Avrebbe dovuto ricevere il battesimo a settembre, invece è stata battezzata oggi, nel giorno dei suoi funerali, la piccola Annalisa Filippone, morta domenica scorsa a soli tre mesi (li avrebbe compiuti ieri), in un incidente sulla statale Domitiana, nel casertano, causato dal cittadino liberiano Roy Jacobson, alla guida sotto l'effetto di droghe. Ai funerali, che sono stati celebrati nella chiesa di San Paolo Apostolo di Napoli, non c'erano i genitori, ancora ricoverati a Castelvolturno (Caserta). Il parroco don Pedro Donaire ha battezzato la piccola Annalisa, spiegando che "il rito è permesso dalla chiesa quando si tratta di una neonata. In caso di morte, infatti, l'anima di un nascituro viene considerata pura, nonostante il peccato originale. Il battesimo dà anche una maggiore serenità d'animo alle famiglie cristiane". Intorno alla piccola bara bianca, lunga appena quaranta centimetri, su cui la nonna Anna si è accasciata, piangendo, per salutare un'ultima volta la nipote, si sono stretti parenti, amici della famiglia e vicini di casa. Alla cerimonia, strettamente privata, lacrime, commozione, ma anche silenzio: un dolore composto per una famiglia distrutta. Solo fiori bianchi per la piccola che "adesso è un angelo, anche se non per volere di Dio - ha detto nell'omelia Don Pedro Donaire - ma per l'imprudenza e l'irresponsabilità dell'uomo". Una tragedia come quella che ha investito la famiglia Filippone é difficile da affrontare anche per il parroco stesso che ha ripetuto più volte "non ci sono parole" e che umanamente ha pensato alla famiglia: "Ci vorrà del tempo, chiedere loro di perdonare, adesso, è prematuro. Dobbiamo pregare per i vivi, per i genitori e le sorelline, perché un giorno possano capire". Ciro e Grazia avevano fortemente voluto questa bambina, erano una delle poche coppie "che si sposano con l'intenzione di formare una famiglia" ha raccontato Don Pedro, che aveva celebrato il matrimonio dei Filippone e battezzato le due figlie, Angela e Raffaela, anche loro rimaste ferite nell'incidente di domenica. Don Pedro incontrerà Ciro e Grazia nei prossimi giorni. Soprattutto la mamma, dopo aver appreso la notizia della morte di Annalisa, ha espressamente chiesto di incontrare il parroco. Don Pedro attende il ritorno di Grazia a casa per "portarle il conforto di Dio, del quale io sono solo un tramite. Solo Dio può riportare serenità in questa famiglia e solo il tempo potrà aiutare Ciro e Grazia a superare questa tragedia". (17 agosto 2007-15:48)
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