Caserta – Con un esposto-denuncia (che si pubblica integralmente) inviato alla Prefettura di Caserta (Ufficio Tutela del Cittadino), al Comando Provinciale Vigili del Fuoco, all’Unione Consumatori, al responsabile Ufficio Controlli Igienici Sanitari dell’ASL di Sessa Aurunca (Caserta) al responsabile Ufficio Controlli Sicurezza dell’Ispettorato del Lavoro, nonché a carabinieri, polizia, guardia di finanza, al sindaco di Sessa Aurunca al presidente della Giunta Regionale e al nucleo dei Nas dei carabinieri un gruppo di consumatori interviene aggiornando presunte illegalità già presentata in un precedente esposto contro la Edilclass e il supermercato Sisa di Sessa Aurunca – Euromark.
«Ci si pregia di trasmettervi – è scritto nella nota -
copia della denuncia da tue presentata alla Questura di Caserta contro Edilciasa e Supermercato SISA – oggi ancora aperto - seppure privo di regolare licenza, spazi per parcheggio, impianto antincendio, uscite di sicurezza etc. Inoltre ho appreso che, uno dei titolari del Supermercato, tale Andrea Sullo, non avendo regolare celle, ove poter conservare i surgelati li trasferisce - nottetempo
— con una semplice autovettura, in una sua pertinenza alla via XXI Luglio 80, interrompendo così la catena del freddo e danneggiando la salute del consumatore. Come pure è in pericolo l’incolumità degli avventori non avendo il predetto esercizio le regolari uscite di sicurezza. Senza contare la gravissima violazione dello spazio riservato a parcheggio (il predetto non ha neppure un metro di parcheggio). Pere, addirittura che, un consigliere di maggioranza, venuto a conoscenza delle irregolarità preesistenti (che fanno comunque carico ai vecchi vertici politici), abbia immediatamente prospettato la chiusura dell’esercizio. Ma sarebbe stato bloccato dal vice sindaco (pare che sia uno degli avvocati del gruppo degli speculatori: è infatti avvocato sia del Sullo che del Mancini) il quale evidentemente ha avuto argomenti - non solo politici - per fermarlo.
Alcuni cittadini di Sessa Aurunca - interrvistati da vari cronisti - hanno dichiarato di essere altamente sfiduciati dalla connivenza latente, tanto è vero che mentre si minaccia di far chiudere un piccolo esercizio alimentare (2 metri per due) per la mancanza di un lavabo, le stesse “autorità” lasciano indisturbato il predetto supermercato.
Non siamo a Beirut1 bensì (ma sembra peggio, sic!) a Sessa Aurunca e se questa situazione permane da anni è soltanto per la evidente e palese connivenza delle autorità locali a tutti i livelli». (11 agosto 2007-19:25)
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