Caserta - Tredici provvedimenti di fermo emessi dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli (pm Giovanni Conzo) sono stati eseguiti qeusta notte in alcuni comuni della provincia di Caserta, a Sesto San Giovanni, a Milano e a Torino nei confronti di cittadini albanesi e rumeni responsabili di associazione per delinquere internazionale finalizzata all'induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitu' di donne, anche minorenni, provenienti dalla Romania. Le indagini, fondate su attivita' tecniche, appostamenti e pedinamenti sono cominciate all'inizio di quest'anno individuando una organizzazione con basi logistiche a Milano e Torino che "comprava" donne in Romania e le conduceva in Italia, prevalentemente nel Casertano, obbligandole a prostituirsi. Un business che in questi sette mesi ha introiti accertati per oltre 2,5 milioni di euro. Nel corso delle perquisizioni collegate all'esecuzione dei fermi sono state sequestrate somme di denaro, un'auto Rover 850 con doppia targa straniera, che era utilizzata per introdurre in Italia le vittime dello sfruttamento, una pistola a salve priva di tappo rosso e tredici cellulari. Arrestato su iniziativa delle forze dell'ordine un altro cittadino albanese durante l'esecuzione dei fermi. (1° agosto 2007-14:24)
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