Turismo, che fare? Un interrogativo che angoscia non poco gli operatori del settore della provincia di Caserta, soprattutto alla luce della nefasta campagna stampa che ormai da mesi, a livello internazionale, si accompagna all’emergenza rifiuti in Campania. Un duro colpo, evidentemente, per un settore già normalmente poco o per niente interessato da politiche organiche di sostegno e rilancio, che perciò rischia di finire irrimediabilmente in ginocchio.
Una congiuntura negativa a cui, tuttavia, gli imprenditori turistici di Confindustria Caserta non intendono rassegnarsi, ma anzi reagire in maniera positiva e, soprattutto, propositiva in un’ottica di condivisione delle problematiche e delle soluzioni con gli enti preposti alla promozione del settore. A cominciare dall’Ente provinciale del turismo (Ept) alla cui guida, peraltro, da alcune settimane c’è un casertano e, dunque, un profondo conoscitore del territorio e del suo notevole patrimonio artistico, ambientale e monumentale.
Ed è appunto questo il senso della partecipazione, domani, di Enzo Iodice ai lavori assembleari della sezione Turismo di Confindustria Caserta convocata da Francesco Marzano e presieduta, nella circostanza, dal presidente Carlo Cicala.
Il quale, nell’augurare buon lavoro al neo presidente, non ha mancato di sottolineare come “la nomina di Enzo Iodice alla guida dell’Ept rappresenti finalmente una mutata e positiva attenzione da parte della Regione verso la provincia di Caserta, il cui patrimonio, dal punto di vista ambientale e culturale-monumentale non solo non teme confronti in Campania, ma presenta anche caratteri di originalità ed esclusività che, se adeguatamente valorizzati e promossi, potrebbero rappresentare probabilmente una carta in più da giocare per il superamento dell’attuale difficile congiuntura attraversata dal settore”.
(11 luglio 2007i-20:04)
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