Ai lavoratori in cassa integrazione della Ixfin di Marcianise (Caserta), che ieri hanno bloccato la circolazione ferroviaria nella stazione di Villa Literno, secondo Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania, "non si può solo rispondere con l'ennesima disponibilità ai confronti". "E' necessario - ha sottolineato Sgambati - che tutte le parti istituzionali mettano da parte gelosie e protagonismi e si acceleri rapidamente l'iter per formalizzare l'accordo di programma sulla grave crisi di Caserta". "Ai giovani lavoratori della Ixfin questo atto è necessario - aggiunge Sgambati - perché è l'unico modo per scongiurare la sospensione dei già precari ammortizzatori sociali. Quindi, fare presto è l'unica soluzione per evitare tensioni che saranno sempre più ingovernabili". "Ancora una volta, grazie alla sensibilità delle forze dell'ordine e della prefettura di Caserta - ha concluso il segretario della Uilm Campania - si è evitata una drammatizzazione con i lavoratori della Ixfin di Marcianise che hanno effettuato l'ennesimo blocco ferroviario alla stazione di villa Literno". I lavoratori della ex Ixfin, che hanno bloccato per circa quattro ore la stazione ferroviaria di Villa Literno, hanno deciso di terminare la protesta in vista della convocazione di un tavolo a Roma, al ministero per lo Sviluppo Economico, il prossimo 29 maggio. "Abbiamo nuovamente inteso porre all'attenzione delle autorità di Governo la critica situazione occupazionale nello stabilimento di Marcianise - hanno spiegato i delegati della Rsu -. L'azienda è stata dichiarata fallita e 900 lavoratori sono in cassa integrazione che scadrà il prossimo 9 luglio". "Chiediamo - hanno aggiunto - una proroga di sei mesi della cassa integrazione e l'attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto a livello governativo che prevede la reindustrializzazione dell'area di Marcianise e la ripresa dell'attività nella ex Ixfin, con la nomina di un commissario governativo, così come previsto dall'ex legge Prodi". La Ixfin è stata dichiarata fallita ma, contro il provvedimento del Tribunale Fallimentare di Napoli, è stato presentato ricorso. (24 maggio 2007-08:43)