E' durato sette ore l'interrogatorio del sindaco di Caserta Luigi Falco indagato nell'ambito di un'inchiesta su alcune presunte tentate estorsioni e un estorsione consumata commesse dall'ex editore del Corriere di Caserta Maurizio Clemente ai danni di politici, imprenditori e professionisti. Falco, assistito dall'avvocato Alfonso Martucci, è stato interrogato dal pm Alessandro D'Alessio alla presenza del capo della Procura Mariano Maffei e dall'aggiunto Paolo Albano. Al termine dell'interrogatorio l'ufficio stampa del comune di Caserta ha inviato un comunicato nel quale Falco parla di "interrogatorio lungo, nel quale ho potuto con serenità fornire agli inquirenti tutte le notizie relative ai rapporti con Pasquale Piccirillo". Secondo quanto denunciato da quest'ultimo, il primo cittadino avrebbe chiesto a Piccirillo (proprietario di una tv privata e di un centro medico) di accettare la proposta dell'ex editore del Corriere di Caserta tesa ad acquisire alcune quote dello studio medico e l'emittente tv. "Credo di aver dimostrato - commenta Falco - quanto sia farneticante e destituita di ogni fondamento la denuncia. Sono fiducioso di aver fornito gli elementi giusti per una corretta e serena valutazione dei fatti al Procuratore dottor Maffei, al Procuratore aggiunto dottor Albano e al Pubblico Ministero dottor D’Alessio, dei quali rimarco la grande professionalità e correttezza comportamentale”.