Non è stato ucciso Virgilio Rinaldi, 51 anni, l'ex dipendente della Firema Trasporti, in pensione da poco più di un mese, il cui cadavere è stato trovato ieri dai carabinieri in un'appartamento di Recale (Caserta), ma è morto per un edema polmonare. Le fratture alle costole, riscontrate nel corso di un esame esterno del cadavere, sarebbero state provocate da un incidente stradale di cui l'uomo è rimasto vittima due sere fa, come hanno accertato gli investigatori. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita questa mattina nell'istituto di medicina Legale dell'Ospedale 'S. Anna e S. Sebastiano' di Caserta. E' stata una immigrata ucraina, secondo le risultanze delle indagini dei carabinieri di S.Maria Capua Vetere, a scoprire il cadavere di Virgilio Rinaldi e ad avvertire la moglie, che vive a Caserta con i quattro figli della coppia e dalla quale il pensionato era di fatto separato, da circa cinque anni. La donna ha dato l'allarme ai carabinieri che hanno scoperto il cadavere ed avviato le indagini. Rinaldi, secondo quanto riferito dalla moglie ed anche dai vicini di casa, si ubriacava spesso e frequentava immigrate dell'est europeo. Da qualche tempo ospitava nella sua abitazione una coppia di ucraini e non polacchi, come si era detto in un primo momento. La coppia, sparita dall'abitazione dell'uomo, è stata rintracciata ed interrogata dai carabinieri. Si cerca, invece, l'altra immigrata ucraina che ha scoperto il cadavere e ha avvertito i familiari. (11 maggio 2007-15:54)