Il Consiglio Regionale della Campania è giunto ormai alla ennesima convocazione dei suoi componenti nel tentativo di approvare con speditezza il rinnovando Statuto. Una situazione di estrema lentezza, ormai esasperante, in cui responsabilità precise investono proprio la figura del presidente Antonio Bassolino. «Sono convinto – afferma il consigliere di Fi, Paolo Romano - che in realtà il governatore Antonio Bassolino non voglia affatto una approvazione rapida, spedita dello Statuto anche se apparentemente dimostra il contrario affermando e ribadendo in ogni occasione utile che gli si offre la necessità dell’entrata in vigore del nuovo strumento regolamentare. Dico apparentemente in quanto se la volontà fosse forte e certa non metterebbe in condizione l’intero consiglio regionale di ritardarne l’iter su veti palesemente strumentali posti dalle rappresentanze di Rc e Pdci. Bassolino deve rendersi conto che non deve fondare sull’approvazione della sua maggioranza politica intendendo per quest’ultima il pieno coinvolgimento di tutti i partiti che ne compongono la parte che lo sostiene in quanto è volontà della maggioranza dei consiglieri regionali varare lo strumento. Se si affidasse alla maggioranza dei consensi certamente approverebbe lo Statuto senza indugio e dunque senza creare ulteriori problemi. Bassolino non può rivolgersi al centrodestra e chiederne il sostegno solo su alcune questioni come ad esempio è accaduto per l’approvazione del rendiconto finanziario. O si fa un accordo serio di intesa programmatica su tutte le questioni o invito formalmente la Cdl ad una opposizione radicale facendo così venir a galla che Bassolino non può contare oltre sulla sua maggioranza politica».