Nella rubrica *L'Espresso Riservato*, Dagospia riprende la rissa di Caserta. Il testo, in un paio di passaggi, è identico a quello pubblicato qualche giorno fa dal Corriere del Mezzogiorno a firma di Pietro Falco

(da: Dagospia.com/L'Espresso Riservato) - Tempesta nei Ds a Caserta, la città dei presunti brogli alle elezioni del 2006 (secondo il dvd di Enrico Deaglio) e del vertice del governo Prodi di inizio anno. Al congresso provinciale della settimana scorsa sono intervenuti i carabinieri per sedare una rissa tra delegati. Fassiniani contro mussiani? Macché, lo scontro è tutto interno alla mozione Fassino: la poltrona di segretario casertano contesa tra l'uscente Ubaldo Greco e la fazione rivale. A far scoppiare il parapiglia è la decisione di aggiungere all'elenco dei delegati 150 donne, decisive per stabilire il vincitore. Seguono schiaffi, hostess strattonate, tessere strappate, finché il capogruppo provinciale Pietro Ciardiello chiama i carabinieri. Congresso sospeso, "roba mai vista da noi", commenta un compagno smarrito. Due giorni dopo arriva anche la Guardia di finanza: per arrestare i fratelli Michele e Sergio Orsi, imprenditori casertani, coinvolti nell'inchiesta sui rifiuti, che risultano iscritti alla Quercia. Il segretario di sezione di Orta di Atella smentisce, anche se l'iscrizione risulta almeno per l'anno 2005, e punta il dito contro le "sofferte dinamiche congressuali". Chiamiamole così. (M. D.) (16 aprile 2007-22:00)