CANCELLO ARNONE: MORATORIA SU PENA DI MORTE E NOVITA' SU ICI
Data: Martedì, 20 febbraio @ 19:33:00 CET
Argomento: Enti e Comuni




Il Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone con votazione unanime e palese, espressa per alzata di mano, con una recente delibera fa appello: all’Unione Europea perchè sostenga con determinazione la proposta di una moratoria universale della pena di morte in ogni parte del mondo; e alla comunità internazionale affinchè stabilisca al più presto una moratoria delle esecuzioni in vista della definitiva abolizione della pena di morte. Quanto sopra datosi che la problematica delle “esecuzioni capitali”, che ancora residuano in molte zone del mondo, ha negli ultimi tempi di nuovo scosso le coscienze umane, spingendole ad interrogarsi su questo spinoso quesito. In effetti, già in passato l’Amministrazione Comunale di Cancello ed Arnone ha assunto una propria posizione “contro” la pena di morte, aderendo all’iniziativa “Nessuno tocchi Caino”, in quanto ritiene che l’abolizione della pena capitale costituisce “un rafforzamento della dignità umana” e “un progresso dei diritti fondamentali della persona”. Occorre, quindi, un impulso verso l’affermazione di un nuovo diritto umano, il diritto a non essere uccisi a seguito di una sentenza o misura giudiziaria, un diritto sempre più universalmente condiviso. Il deliberato è stato, infatti, approvato tenendo conto che ogni giorno, ed in tutte le parti del mondo si succedono nuove esecuzioni capitali, per cui è opportuno lanciare un appello per porre fine alla violazione più intollerabile della dignità dell’uomo e del primo dei suoi fondamentali diritti: “il diritto alla vita”. Inoltre la pena di morte non solo è immorale e vergognosa, ma aggiunge orrore ad orrore, alimentando la spirale dell’odio e disumanizzando la società, essa si rivela inutile e non serve a ridurre i reati che intende combattere. Bisogna considerare che la giustizia non ha bisogno della pena di morte in quanto può essere perseguita e raggiunta senza falsi deterrenti e senza portare lo stato al livello del singolo che ha ucciso e perfino di coloro che si sono macchiati di colpe orrende o di crimini gravissimi contro l’umanità, pur essendo giusto che costoro siano puniti. Infine ci si augura che la pena di morte scompaia dalla scena della storia, ed è proprio questa la speranza alla quale non dobbiamo rinunciare mai, anzi dobbiamo continuamente alimentarla e credere di poter raggiungere ciò che oggi ci sembra irraggiungibile, per eliminare ciò che oggi sembra ineliminabile. Analoga iniziativa istituzionale è già stata intrapresa attraverso l’appello rivolto alla comunità internazionale dai Sindaci delle capitali e delle maggiori città europee, conclude il Sindaco Emerito. Ici

Con un deliberato di Consiglio Comunale è stata presa in esame l’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) e, considerato che il gettito ICI previsto per l’anno 2006 ammonta ad € 300.000,00, dopo avere analizzato lo schema di bilancio per l’esercizio 2007 e le previsioni di spesa contenute nella relazione revisionale e programmatica, da cui emerge, nell’ambito delle scelte di politica fiscale adottate dal Comune, rapportate all’esigenza di reperire risorse per garantire l’equilibrio di bilancio, la necessità di assicurare un gettito complessivo dell’imposta pari ad € 450.000,00, con un incremento rispetto all’anno precedente di € 150.000,00. L’Amministrazione Comunale ha valutato che tale obiettivo possa essere conseguito mediante: l’aumento fisiologico del gettito dovuto ai nuovi insediamenti edilizi; l’incidenza sul gettito ordinario del recupero dell’evasione per le annualità d’imposta; la determinazione dei valori medi di riferimento per le aree fabbricabili; l’attribuzione della rendita catastale ai fabbricati da parte dell’Agenzia del Territorio; l’aumento delle aliquote d’imposta. In materia di determinazione delle aliquote e delle detrazioni dell’imposta comunale sugli immobili, i comuni hanno ampie facoltà di manovra, ed in particolare possono: deliberare l’aliquota anche in misura inferiore al 4 per mille e fino ad un massimo del 7 per mille, diversificando l’imposizione, entro tal limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni o posseduti in aggiunta all’abitazione principale; ridurre l’imposta dovuta per l’abitazione principale fino ad un massimo del 50%, nonché ulteriori altre clausole. Al riguardo, l’Ente, dando atto che contestualmente alla determinazione in questione, sta provvedendo ad un attento censimento sugli immobili per cercare la migliore e più giusta distribuzione tra i contribuenti della pressione fiscale locale, ha ritenuto opportuno provvedere in merito, determinando per l’anno 2007 le seguenti aliquote e detrazioni dell’imposta comunale sugli immobili: aliquota ridotta per abitazione principale del 6 per mille; aliquota ordinaria del 7 per mille; detrazione per abitazione principale di € 103,29; ulteriore detrazione d’imposta per abitazioni principali utilizzate da portatori di handicap di € 155,54. (20 febbraio 2007-19:33)





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