EUROPA: VENTRE COMMENTA INCONTRO CON PAT COX
Data: Martedì, 02 dicembre @ 23:21:36 CET
Argomento: Politica




“L’incontro (del primo dicembre scorso, N.d.r.) con il presidente del Parlamento europeo Pat Cox è servito a constatare con mano la validità della candidatura della Reggia di Caserta e di tutta Terra di Lavoro a sede di Istituzioni che l’Unione europea vorrà dislocare nel Mezzogiorno d’Italia”. Ha esordito così il presidente della Provincia Riccardo Ventre all’incontro tenutosi questo pomeriggio sulla Costituzione europea nella magnifica cornice del Teatro di Corte di Palazzo Reale. “Stasera a Caserta si firma idealmente l’accordo interistituzionale sul processo di semplificazione di quella che potremmo chiamare legislazione europea – ha sottolineato Ventre -, nel nostro Paese in questo momento storico stiamo vivendo una crisi della legge, del procedimento attraverso cui vengono alla luce le regole. L’attività giurisprudenziale ha preso il sopravvento rispetto a quella del legislatore. Non vorremmo che analoga crisi si verificasse nella costruenda Europa. Da tutti gli organismi dell’Ue oggi proviene una richiesta di maggiore chiarezza di tutta la normativa comunitaria. Come rappresentante di un Ente locale auspico non solo più trasparenza, che è l’esigenza di tutti, ma soprattutto una maggiore e migliore partecipazione delle stesse autonomie periferiche al processo di formazione di quelle regole che stabiliscono una vita in una società. Una società – ha continuato Ventre - che diventa ogni giorno più complessa di guisa che il legislatore in senso lato ha un obbligo etico prima ancora che giuridico di poter fare intelligere, come dicevano i latini, di far comprendere ai cittadini qual è il comando, l’ordine, contenuto nella regola stessa. Come lei ben sa – ha dichiarato Ventre rivolgendosi a Cox – la Commissione ha auspicato per il 2004 la riduzione del 25 per cento delle norme che oggi disciplinano la vita dell’Europa. Come lei sa esiste un rapporto avvertito, serio, che stima in 50 milioni di euro l’anno la perdita dei cittadini europei sono costretti a registrare per la cattiva legislazione esistente. Noi abbiamo l’obbligo di parlare chiaro, affinché la legge sia rispettata e non ci siano alibi interpretativi. Auspichiamo quindi che il Parlamento europeo da lei tanto egregiamente presieduto voglia stipulare con la rappresentanza istituzionale e le entità locali e regionali lo stesso tipo di rapporto che ha stipulato la Commissione europea affinché nel processo di legiferazione di competenza dell’organismo che lei presiede possa avere il supporto della rappresentanza istituzionale periferica. Perché oggi le entità locali sono assolutamente estranee, se non come soggetti passivi, per quanto riguarda la commisurazione delle spese a loro carico, ciò che direttamente o indirettamente va a cadere sulle casse. E siccome l’Europa si avvia ad essere come noi auspichiamo un Europa non più soltanto della finanza e dell’euro ma dei cittadini e delle Regioni noi chiediamo a gran voce di dire la nostra in questo processo di creazione dell’Ue”.





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