MEDICINE A PAGAMENTO DA OGGI: ASSESSORE AMAREGGIATO, CITTADINI INCAZZATI
Data: Lunedì, 15 gennaio @ 10:23:34 CET
Argomento: Sanità




(di Raffaele Pirozzi) - Dopo l'ennesima riunione, tra la Federfarma ed Assessore alla Sanità della regione Campania, per scongiurare il passaggio dalla assistenza diretta farmaceutica a quella indiretta l'Assessore ha esternato tutta la sua amarezza per l'esito negativo dell'incontro. Se l'Assessore esterna la sua amarezza,i lavoratori ed i pensionati esprimono la loro" incazzatura" nei confronti di una regione che in due anni per il settore sanitario ha: · aumentato l'accisa sulla benzina con il risultato di avere il carburante più caro d'Italia; · aumentato la tassa di possesso dell'auto; · stornato fondi dall'edilizia agevolata; · aumentato L'IRPEF E L'IRAP; · introdotto il ticket sui farmaci . Questi sono alcuni provvedimenti assunti per far fronte al "Pozzo senza fondo" della Sanità campana. A questo, bisogna aggiungere i rilevanti finanziamenti che la regione ha dal Governo nazionale. Il risultato di tutto questo è che alcuni servizi sanitari , in Campania, vengono pagati tre volte: · Con le trattenute sulla busta paga; · Con l'aumento di carburanti, tassa di possesso, Irpef, Irap ecc, · Oggi, con il pagamento diretto dei farmaci . La domanda è legittima: Che fine hanno fatto queste ingenti risorse? E' possibile andare avanti in questo modo? Oggi, la regione Campania non assicura né l'assistenza diretta dei farmaci , nè un dignitoso posto in ospedale. L'ospedale Cardarelli è alle prese,da anni, con ricoveri di pazienti sulle barelle. Per i pensionati ed i lavoratori, le pensionate e le lavoratrici si pone un dilemma : continuare a curarsi con l'acquisto dei farmaci oppure assicurare a sé, ed all'intera famiglia, il necessario per la vita. L'Assessore, invece di esternare la sua amarezza , siccome è pagato dai cittadini trovi il modo come risolvere il problema perché i lavoratori ed i pensionati non sanno cosa farsene delle parole avendo posto, da tempo, l'esigenza di porre mano,con decisione al risanamento del settore sanitario campano, perché con i provvedimenti assunti si sono dimostrati palliativi. Non hanno innescato una nuova marcia fatta di equità, risanamento e sviluppo ma hanno portato i cittadini campani a questa situazione. (15 gennaio 2007-10:23)





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