VISITA ESECUTIVO E MAGGIORANZA GOVERNO A CASERTA: E' TUTTO PRONTO
Data: Domenica, 07 gennaio @ 23:01:19 CET
Argomento: Politica




Nel college della Scuola di Pubblica Amministrazione di Caserta, che occupa uno dei due emicicli antistanti la reggia vanvitelliana e' quasi tutto in ordine per accogliere, giovedi' alle 15, i partecipanti al conclave del governo dell'11 e 12 gennaio convocato per definire le prossime mosse dell'esecutivo guidato da Romano Prodi. Dal punto di vista logistico e' quasi tutto pronto. Le cinquantadue stanze per il pernottamento, dislocate su due piani, l'aula magna dotata di un lungo tavolo a ferro di cavallo dove si svolgeranno i due incontri in programma; cosi' come il ristorante del college per la cena di giovedi' e la prima colazione ed il pranzo del giorno dopo. La gestione del ristorante e del bar e' stata affidata ad una ditta napoletana. La sala per le due riunioni e' stata ricavata dall'aula magna del college, liberata dalle poltrone. Questo il programma della due giorni: giovedi' pomeriggio il via con la sistemazione dei partecipanti e la cena. Venerdi' mattina, dopo la colazione, e' previsto un Consiglio dei ministri dalle 9 fino all'ora di pranzo. Una seconda sessione della riunione dell'esecutivo potrebbe svolgersi a partire dalle 14. A conclusione la conferenza stampa del presidente Prodi e dei ministri del suo governo nell'aula Magna della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, nella Reggia. Rigide le misure di sicurezza previste dalla Prefettura: ditte specializzate e Vigili del Fuoco hanno bonificato i cunicoli, sigillato i tombini delle fognature lungo tutto la parte terminale del tragitto che sara' percorso dalle auto dei partecipanti al seminario. Una nuova riunione operativa delle forze dell'ordine, di funzionari della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e della Sovrintendenza ai Beni Architettonici, secondo quanto si e' appreso, e' prevista in prefettura prima di giovedi. Ma il piano di sicurezza, disposto d'intesa dal prefetto Maria Elena Stasi e dai vertici delle forze dell'ordine, e', per alcuni adempimenti, gia' operativo. Saranno, infine, pochi i correttivi al traffico veicolare in citta'. I partecipanti al conclave rimarranno, infatti, nel college fino al pomeriggio di venerdi', per poi spostarsi o nel Palazzo Reale, che sta di fronte, per la conferenza stampa, o per rientrare a Roma.

Prodi parla da Bologna del conclave: sul tappeto riforme esviluppo

Romano Prodi prepara il conclave di Caserta auspicando che da quel consesso possa essere trasmesso un forte ''messaggio di fiducia'' a tutto il paese. Ed e' con questo spirito che il professore ha letto ed apprezzato la lunga intervista di Piero Fassino al quotidiano 'La Repubblica' ricavandone la netta sensazione di un ''sostegno forte'' all'esecutivo per portare avanti l'impegno ''riformista'' con un orizzonte di ''cinque anni'', cosi' come si addice ai ''programmi seri di governi seri''. Piena condivisione, dunque, della spinta del segretario dei Ds a fare ''un salto di qualita''' per far fronte, nei prossimi cinque mesi, ad una ''scommessa decisiva''. Il leader diessino chiede ''coraggio e determinazione'' a 360 gradi, anche per quanto riguarda la riforma pensionistica. Prodi concorda ma avverte: ''Se per riformismo si intende accontentare tutti allora non e' piu' riformismo''. Un 'warning', un avvertimento, alle tante anime della coalizione che mettono paletti sui diversi temi, da quelli etici, come ha fatto oggi Rosi Bindi, a quelli previdenziali, come chiedono i partiti della sinistra radicale, senza dimenticare le forti preoccupazioni dei verdi per l'ambiente. Un avvertimento che si traduce in un invito a discutere, a trovare ''soluzioni condivise'' su tutti gli argomenti senza ''fretta e senza strappi''. Si partira' quindi dal ''foglio bianco'' che poi dovra' essere riempito con le proposte di tutti, ministri e leader dei partiti che si ritroveranno il prossimo fine settimana a Caserta. Un foglio sul quale i progetti dovranno essere ''declinati in tutti i modi possibili''. Prodi e' ottimista sulla riuscita dell'iniziativa: un sentimento condiviso anche dal suo vice Francesco Rutelli che oggi ha parlato di un 2007 caratterizzato da una forte ''accelerazione'' delle riforme. I prossimi tre giorni il presidente del Consiglio li dedichera' alle ultime messe a punto del seminario campano, consultando a Palazzo Chigi ministri e leader di partito, con un occhio vigile sull'altrettanto delicata agenda internazionale, una agenda fittissima di impegni. Basti pensare, tra gli altri, alla missione italiana in Libano, al vastissimo programma di incontri bilaterali in Italia e all'estero, alla proposta di Roma della moratoria sulla pena di morte. Dietro l'angolo la sempre accesa polemica politica che vede i partiti dell'Unione discutere su distinguo e priorita' e quelli della Casa delle Liberta' alzare una voce critica sulle proposte di riforma del governo. Se da un lato i Verdi commentano positivamente l'appello di Fassino, interpretano poi il ''colpo d'ala'' come la necessita' di mettere in primo piano la questione ambientale e non la nuova legge elettorale. Se una parte dei Ds e l'Idv indicano tra le priorita' il risanamento dei conti pubblici e il riordino delle pensioni, i comunisti italiani ed rifondazione mettono in guardia l'esecutivo e il segretario diessino sulla previdenza. Anzi, Russo Spena parla apertamente di una ''analisi sbagliata'' da parte del leader della Quercia. Tanto da far dire al leghista Roberto Calderoli che ''il povero Fassino ulula alla luna, si illude''. E ancora, al democristiano Gianfranco Rotondi di parlare dell'intervista pubblicata stamane da 'La Repubblica' come di una ''operazione fallita''. Critiche che si rivolgono anche a Prodi reo, secondo Adolfo Urso,, di An, di essere ''sordo'' ai richiami del segretario diessino. Un attacco che il centrista Francesco Pionati reinterpreta con la necessita' di trovare una nuova maggioranza per avviare una vera fase riformista. Siamo ''al requiem'' per questo governo, incalza l'azzurra Isabella Bertolini ricordando un sondaggio Unicab che da' l'esecutivo in netto calo di consensi. Una situazione che l'ex capo dello Stato Francesco Cossiga sintetizza ironicamente cosi': ''Non concordo ma non comprendo come Fassino e Rutelli non concordino'' su cose gia' decise nel programma di 'sinistra-centro' varato prima delle elezioni. (7 gennaio 2007-23:00)





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