ECONOMIA, PISANO (CALZATURIERI): NECESSARIO QUALIFICARE PRODOTTI ITALIANI
Data: Martedì, 26 dicembre @ 16:31:02 CET
Argomento: Economia




“Il nostro compito – afferma Pisano - è quello di informare i consumatori italiani. Ma se a loro chiediamo una maggiore attenzione quando acquistano un prodotto, noi dobbiamo fare in modo che la provenienza sia chiara, il tutto per permettere loro di scegliere con consapevolezza”. È un pensiero netto e chiaro quello espresso da Pasquale Pisano, da tempo in prima linea al fine di sensibilizzare i consumatori italiani sull’importante tema delle produzioni Made in Italy, così come sulla necessità di introdurre l'obbligatorietà del marchio di origine per i prodotti di importazione extraeuropea. Nel frattempo, però, l’Anci, l'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, ha già lanciato la sua campagna: "I Love Italian Shoes". Si tratta di un marchio che possono utilizzare solo i calzaturifici italiani associati per dimostrare che la propria produzione è realizzata nei confini nazionali. "La nostra posizione - ha spiegato il Presidente Pisano - si basa su alcune considerazioni. Prima di tutto, il ‘made in’ costituisce un elemento fondamentale per instaurare corretti rapporti commerciali, per garantire ai consumatori trasparenza, e per ridurre le indicazioni fraudolente e ingannevoli. Di frequente, infatti, viene fatto passare per ‘fatto in Italia’ ciò che italiano non è. La nostra battaglia non è solo per la qualità. Con azioni di questo tipo confermiamo l’impegno per la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro nel settore". Del resto, poi, solo in Europa, ormai, è negato ai consumatori il diritto di conoscere l'esatta provenienza dei prodotti, "cosa che - come spiega ancora il Presidente Pisano - rende i cittadini europei consumatori di serie B rispetto, ad esempio, a quelli americani, cinesi o australiani. Ci troviamo di fronte ad una battaglia che va combattuta non solo entro i confini nazionali, ma a livello europeo: in più occasioni, infatti, l'A.N.C.I., l'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, ha sollecitato la necessità di introdurre l'obbligatorietà del marchio di origine per i prodotti di importazione extraeuropea. Un appello ribadito anche lo scorso 16 ottobre dalle pagine del Financial Times Europe, che ha ospitato l'appello al Commissario Europeo Peter Mandelson che sollecita l'approvazione in tempi brevi del “Made in” obbligatorio per i prodotti del tessile-abbigliamento, calzature, legnoarredo, cuoio-pelletteria-pellicceria, gioielleria, ceramica che entrano in Europa”. “Confidiamo - ha anticipato il Presidente Pasquale Pisano di Confindustria Caserta A.N.C.I. - che sia ormai vicino un provvedimento in questo senso". (26 dicembre 2006-16:30)





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