TRAFFICO, CASERTA CITTA' MEDIORIENTALE. CORSO TRIESTE, SOGNO INFRANTO
Data: Sabato, 23 dicembre @ 20:44:37 CET
Argomento: Enti e Comuni




Caserta - (di Riccardo Ventre) - Avevamo un sogno: non è il titolo di un nuovo romanzo ma la triste realtà che si vive quando, appunto, i sogni svaniscono. E’ ciò che tanti casertani stamattina hanno provato quando, improvvisamente riaperto al traffico il Corso Trieste, il tempo è sembrato tornare indietro di anni. Automobili, smog, rumori, caos da città mediorientale la facevano da padroni ed il tempo sembrava tornato indietro appunto allo stesso identico caos di quando l’attuale sindaco Petteruti era il vero sindaco della città con l’amministrazione Bulzoni. E così, dopo che i sogni degli italiani si sono infranti miseramente con la finanziaria del governo Prodi, dopo che i sogni dei cittadini della nostra provincia si sono più che miseramente infranti con l’assoluta inefficienza e col giullarismo politico del Presidente della Provincia De Franciscis, ora anche i sogni dei cittadini di Caserta sono finiti prima di cominciare. L’amministrazione di centro destra aveva cercato, in parte riuscendovi, di dare un respiro nuovo, moderno alla città con un disegno strategico alla cui realizzazione erano e sono funzionali le tante opere messe in cantiere. L’attuale maggioranza, come ormai noto a tutti, non solo in questi mesi ha posto in essere atti amministrativi o illegittimi o tendenti a favorire amministratori stessi, quanto ha vanificato (ed era impresa quasi impossibile) tutto il disegno strategico della precedente amministrazione, presa com’è dalla necessità di comporre conflitti interni ma soprattutto di saldare debiti elettorali contratti all’esterno a spese dei cittadini. Oggi più che mai si presenta come una beffa il motto “buongiorno Caserta” utilizzato in campagna elettorale per prendere in giro i casertani. Oggi più che mai parlando con i cittadini, anche e soprattutto con quelli che hanno votato il centro sinistra, si avverte il senso di scoramento per l’errore commesso e l’ansia, oltre che il desiderio, di una rivisitazione. Noi come minoranza consiliare, ma soprattutto come politici che cercano di interpretare, com’è doveroso che sia, bisogni ed esigenze della gente, non abbasseremo la guardia nemmeno per un istante. Continuerà sempre la nostra attività di denuncia del malaffare, della superficialità, della commistione tra interessi pubblici e privati, delle chiese che vengono trasformate in negozi di mutande o di altro, delle cave del Presidente della Provincia o della sua famiglia bonificate con accordi fatti dallo stesso proprietario, dei salumieri che diventano direttori generali, della svendita del trasporto pubblico casertano fatto da De Franciscis. Per ora non ci tocca che dire mestamente buona notte Caserta. (23 dicembre 2006-20:45)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=9149