Casertasette - SANTA MARIA CAPUA VETERE: PRIMO INCONTRO DELLA 'RINASCITA CITTADINA'

SANTA MARIA CAPUA VETERE- Una iniziativa pubblica, da tenersi non oltre la metà del mese entrante, per presentare ufficialmente la neonata associazione alla città e iniziarsi a confrontare con l’opinione pubblica locale a pochi mesi dalla tornata amministrativa del dopo Iodice. E’ questa, in sintesi, l’iniziativa cardine scaturita dall’incontro dell’altra sera di “Rinascita cittadina” a cui hanno aderito, tra gli altri, oltre alla presidentessa dottoressa Mariella Uccella, i medici Biagio Fulco e Salvatore Del Prete, gli avvocati Diego Napoletano, Pierfrancesco Lugnano ed Emilia Borgia, il commercialista Stefano Di Rienzo, gli architetti Alfredo Di Patria e Gian Maria Della Valle, gli ingegneri Corrado Verzillo, Lello Aulicino, Angelo Cavaiuolo, Franco Trasacco e Patrizio Cicatiello, il presidente regionale dell’ordine dei geologi Franco Russo, l’agronomo Mariano Di Rienzo, gli ex amministratori Franco Busico e Felice Iannotta e tanti semplici cittadini che si stano caratterizzando per una volontà diffusissima ampia di confronto scevro di ogni pregiudizio nei confronti di alcuni. “Il nostro scopo principale è quello di compartecipare a una inversione di tendenza in città – spiega la dottoressa Uccella – che si caratterizzi, soprattutto, in un dialogo aperto tra chi ha, realmente, a cuore il futuro di Santa Maria Capua Vetere. E, in questa ottica, il primo appuntamento pubblico della nostra associazione sarà un vero e proprio battesimo del fuoco per chi intende liberalmente prendere parte alle nostre iniziative”. Ma, “Rinascita cittadina”, come spiega il presidente dell’ordine campano dei geologi, guarda anche al di là dei confini dell’antica Capua. “Credo che sia fondamentale abbinare al discorso sammaritano – aggiunge Franco Russo – una prospettiva di pianificazione e di progettualità che tenga conto anche delle situazioni e dello stato dell’arte della nostra provincia e della Campania, in considerazione che molte problematiche che stiamo affrontando possono e devono essere vagliate non solo su scala locale. Detto questo, come ho già avuto modo di ribadire in più di una occasione, siamo pronti a scendere in campo per ristabilire, quanto meno, le regole del gioco democratico in città”. (19 dicembre 2006-15.20)