MUSEO CAMPANO E LEGALITA': 25 GIOVANI INSERITI DALLA PROVINCIA DI CASERTA
Data: Sabato, 15 novembre @ 19:12:36 CET
Argomento: Enti e Comuni




Saranno ben 25 i giovani del servizio civile che la Provincia, sotto l’impulso del presidente Riccardo Ventre, ha deciso di inserire in due progetti finalizzati all’educazione alla legalità e al potenziamento dei servizi culturali e sociali. Per quanto concerne la legalità, la Giunta provinciale ha appena approvato una delibera che prevede la realizzazione di uno specifico progetto che avrà, tra le sue finalità, proprio quella del contrasto culturale all’azione delle organizzazioni criminali sul territorio provinciale. In questo caso saranno impegnati 10 volontari, di cui 8 donne, che si interesseranno di diffondere attraverso specifiche azioni di sensibilizzazione il concetto di legalità. Nel caso del progetto legato alla cultura, il fulcro dell’azione sarà il Museo Campano di Capua, in cui saranno impiegati 15 volontari del servizio civile. Nel particolare, lo scopo di questa seconda azione è promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura quale fattore di prevenzione per il superamento degli ostacoli di ordine sociale ed economico; potenziare la diffusione della conoscenza del Museo Campano e della sua Biblioteca, oltre a sviluppare l’inserimento e la partecipazione dei giovani alle attività culturali. I 15 volontari del servizio civile saranno impiegati in modo prioritario e dopo opportuna formazione, nel front office culturale. Tra i loro compiti anche quelli di registrare tutte le informazioni raccolte e relative alle istanze provenienti dal mondo giovanile nell’ambito culturale, così come quelli di partecipare alla valorizzazione del patrimonio museale nei confronti di studiosi e dell’utenza turistica. I 15 volontari saranno impiegati anche nella pianificazione ed organizzazioni di specifici eventi. “Si tratta in entrambi i casi di un’occasione importante per i nostri giovani – ha sottolineato il presidente Ventre –, visto che l’attività sarà incentrata l’una su valorizzazione e maggiore fruizione del patrimonio culturale di Terra di Lavoro; l’altra su un forte coinvolgimento morale, civile ed umanitario, che consentirà loro di vivere un’esperienza professionale di enorme valore etico e sociale a diretto contatto con altri Enti locali ed associazioni di categoria impegnate nello sviluppo sostenibile del nostro territorio”.





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