Casertasette - CANCELLO ED ARNONE (CASERTA): AMBORSCA ZITTISCE BRANCA

(Comunicato Ufficio Stampa del Comune) - L’avvocato Raffaele Ambrosca, attuale vice sindaco del Comune di Cancello ed Arnone, ed ex sindaco della città per ben due mandati consecutivi (dal 1997 al 2006), ha deciso di replicare alle ingiuriose ed ingiustificate accuse che, giornalmente, Mattia Branco gli muove, ritenendolo, quasi, un suo dovere, oppure perché non trova migliori argomenti da trattare dal punto di vista dell’informazione. Mattia Branco è un personaggio ben noto ai cittadini di Cancello ed Arnone, dice Ambrosca, per cui le sue parole lasciano il tempo che trovano, molte sono le persone che si sono annoiate dal suo “predicar bene e razzolar male”, è ormai giunto anche per lui il tempo di tirare le somme e speriamo che, una volta per tutte, comprenda che non è più credibile; lui pensa di essere un buon burattinaio, capace di tirare i fili secondo la sua volontà, ma in realtà è semplicemente un piccolo burattino, considerato quasi un “niente”. Per quanto riguarda poi, le graziose “dame” della minoranza consiliare, anziché essere pronte a puntare il dito, farebbero bene a venire preparate in Consiglio per rivestire un ruolo nel quale probabilmente non sanno nemmeno da che parte iniziare. La cosa grave è che non trovano di meglio che affidarsi a “figuri” di assoluta notorietà in paese che alle loro spalle annoverano fallimenti di ogni tipo. Ma il vero problema per i nostri cari “oppositori” è affidarsi alla rabbia compressa, al livore, alla voglia di graffiare, tipica dei frustrati non arrivati ai loro obiettivi. In una parola Mattia Branco, fomentatore, coordinatore, ispiratore di ogni esalazione che viene dall’opposizione è il male che da decenni, ormai, affligge questo paese e che ciclicamente tenta il ritorno, ma competere per l’ennesima volta e totalizzare circa 50 voti la dice molto lunga sul gradimento di questo signore nella popolazione di Cancello ed Arnone. Sarebbe ora che il nostro amato Santo Padre Pio ci rendesse “grazia” di vederlo ritirato ad una vita veramente spirituale, lontano dalla politica che, di certo, possiamo dire, non è il suo forte. Se per maschilista si intende la diversità dei ruoli e in essa l’affermazione delle propensioni fisiologiche di ciascuno e, allora, possiamo definirci pienamente maschilisti, ribadiamo, quindi, che ben farebbero “le nostre” a prepararsi attentamente per il prossimo Consiglio Comunale, dove, questa volta, troveranno non già una maggioranza comprensiva, cordiale e disponibile, bensì Amministratori attenti e determinati a difendere le scelte, sottoposte all’attenzione del Consesso Civico, dalle strumentalizzazioni del “coordinatore” Branco e sue accolite.(28 novembre 2006-18:47)