Casertasette - ASSEMBLEA DEI DS A SANTA MARIA C.V.: INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE STELLA

“Prendo atto dell’assemblea pubblica del Ds di Santa Maria Capua Vetere come di un tentativo di riaprire il discorso comune all’Unione per le future amministrative locali in calendario nella primavera del prossimo anno. Anche se, a dire il vero, si è trattato di un appuntamento alquanto anomalo dove non è stato concesso alle altre compagini della nostra coalizione di potersi esprimere nonostante fossero state invitate a partecipare. Forse sarebbe stato meglio che i diessini si fossero schiarite le idee al loro interno…”. Così il consigliere regionale diellino, avvocato Giuseppe Stellato, commenta l’esito della assemblea pubblica della Quercia svoltasi l’altra sera presso il centro melario di Santa Maria Capua Vetere con gli interventi di esponenti locali, provinciali e regionali che, perlomeno in alcuni casi, non hanno lesinato attacchi agli alleati del centrosinistra sammaritano per le dimissioni dell’ex sindaco della città Enzo Iodice. In particolare, il consigliere regionale della Margherita ritiene ingenerose le critiche mosse agli altri partiti dello stesso schieramento su quanto era accaduto, di recente, nella città del foro. “Voglio pensare che si sia trattato soprattutto di uno sfogo politico dettato dall’amarezza per quanto accaduto prima,durante e dopo le dimissioni di Iodice dalla carica di primo cittadino – chiosa l’avvocato Stellato – anche se alcuni toni sono stati un po’ sopra le righe. Detto questo come Margherita siamo più che disponibili a una nuova stagione del dialogo e del confronto per consentire all’Unione di accreditarsi nuovamente come coalizione alla guida del governo cittadino. Ma questo può avvenire a patto che ci sia uguale dignità e uguali intenti programmatici e politici tra tutti i partiti del nostro raggruppamento di riferimento. E senza che nessuno di essi si erga a custode della verità assoluta. A mio avviso, comunque, i margini di recupero ci sono tutti. Per quanto riguarda poi come è stata gestita la crisi comunale sia a livello personale sia a livello di partito non abbiamo nulla da rimproverarci essendoci adoperati per una conclusione positiva della vicenda che poi non si è potuta concretizzare per una serie di motivazioni che sono di pubblico dominio”. (17 novembre 2006-14:22)