OCCUPAZIONE CASA ANZIANI A CURTI: SI ATTENDE RIUNIONE IN PREFETTURA PER SGOMBERO
Data: Martedì, 14 novembre @ 17:54:55 CET
Argomento: Cittadini e Giustizia




Curti (Caserta) - (di Teresa Santillo) - Le notizie che giungono dal Comune di Curti sull’occupazione delle casa per anziani, di certo non sono delle più rassicuranti: l’amministrazione va avanti come un diretto e chiede lo sgombero immediato della struttura. E dalla riunione in prefettura, che si è svolta venerdì scorso, ad oggi non sono stati fatti passi avanti. A Santa Maria C. V., infatti, imitano alla perefezione Ponzio Pilato e tutti se ne lavano le mani. Intanto il primo cittadino di Curti, Domenico Ventriglia, ha firmato l’ordinanza di sgombero, anche per tutelarsi visto e considerato che lo stabile non è a norma. Le ultime informazioni raccolte sul territorio, descrivono una situazione di allarme e parlano di un aumento delle famiglie occupanti, di una struttura dove mancano i beni di prima necessità, come acqua e luce; gli infissi sono danneggiati e vetri e materiali di risulta sono ovunque. In tutto ciò c’è anche qualche politico, come ha ribadito l’assessore Iannitti, che sulla delicata vicenda ci sta marciando. Insomma una bella patata bollente per i vertici della prefettura che attualmente stanno facendo il possibile per mettere d’accordo le parti interessate al problema. Il prefetto Stasi, infatti, dall’alto della sua disponibilità che sempre dimostra in questi casi, ci ha, con molta gentilezza, annunciato che: “La questione è ancora al vaglio della prefettura. Ci stiamo adoperando affinchè si possa raggiungere un accordo e al più presto ci sarà un incontro, sia con il sindaco di Curti, sia con il commissario di S. Maria C. V. la dottoressa Basilicata, per venerdì o al massimo per la prossima settimana. Una situazione di urgenza, sicuramente, ma che stiamo cercando di affrontare per tenere in debita considerazione il disagio delle famiglie che attualmente sopravvivono nella struttura e dall’altra parte di fare in modo che le amministrazioni interessate raggiungano un accordo che possa risultare rispettoso delle leggi e delle esigenze sia di una comunità che dell’altra.” Dalle parole del prefetto dunque, possiamo dire che si è aperto uno spiraglio importante, soprattutto per quelle famiglie che vivono, probabilmente da anni, senza un tetto sopra la testa e che vengono sballottati come pacchi, da casupole a casupole a destra e a manca, senza l’aiuto di amministratori che in base ad un mandato elettorale conferitogli anche da loro a seguito di promesse, a distanza di dieci anni e forse più, si ritrovano oggi davanti al prefetto perchè da soli non sono riusciti a risolvere il problema. (14 novembre 2006-17:52)





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