RICOTTA DI BUFALA CAMPANA DOP: CONSORZIO TUTELA PREDISPONE LINEE CERTIFICAZIONE
Data: Martedì, 14 novembre @ 17:07:12 CET
Argomento: Alimentare




Il 7 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 23 ottobre 2006 del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali “Protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione «Ricotta di Bufala Campana» per la quale e' stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come denominazione di origine protetta.” Il Comitato Promotore per il Riconoscimento della Ricotta di Bufala Campana Dop ha sede presso il Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana; entrambi gli enti sono presieduti da Francesco Serra, che afferma: ”Con le nuove norme in materia di Denominazione di origine l’iter per il definitivo riconoscimento in sede europea della Ricotta di Bufala Dop sarà più breve e contiamo sin d’ora sulla possibilità di incrementare il valore della produzione, grazie alla protezione transitoria nazionale”. Sul piano dell’immediata operatività, il Comitato, attraverso le strutture del Consorzio Tutela ha già attivato le procedure di certificazione del prodotto attraverso il CSQA di Thiene. Il consumatore potrà riconoscere la Ricotta di Bufala Campana Dop attraverso il marchio ((Si veda allegato). Il mercato della Ricotta di Bufala Campana Dop, secondo stime di Consorzio Tutela, ha oggi un valore di circa 30 milioni di euro l’anno, metà dei quali fatturati sul territorio del casertano. “Al fine di incrementare il valore di questa ricchezza, che da tempo vive all’ombra della Mozzarella Dop, il Consorzio ha allo studio le strategie di valorizzazione del caso – annuncia Vincenzo Oliviero, direttore del Consorzio Tutela, che sottolinea – siamo di fronte alla seconda ricotta a denominazione d’origine protetta d’Italia, dopo la Romana e al secondo riconoscimento Dop su un prodotto della filiera latte di bufala.” Oliviero ancora aggiunge: “Si tratta di una Dop nella quale ho sempre molto creduto, anche contro lo scetticismo di molti produttori; il tempo mi darà ragione.” “Il nostro auspicio – prosegue Oliviero - è che presto si pervenga anche alla definizione della denominazione per la Carne di Bufalo Campana, al fine di poter tutelare completamente tutti i prodotti bufalini.” Oliviero fornisce anche un ulteriore elemento:” Il Consorzio si attiverà a breve per l’avvio di una procedura di valorizzazione per un altro prodotto a base di latte di bufala, sarà una sorpresa.” Il Disciplinare di produzione della Ricotta di Bufala Campana dop riprende integralmente la stessa area di produzione di origine della Mozzarella dop: intero territorio delle province di Caserta e Salerno, la fascia di 9 comuni area nord di Napoli, una significativa pattuglia di comuni del Basso Lazio, l’agro di Roma, il comune di Venafro in Molise, 12 comuni in provincia di Foggia, 3 comuni in provincia di Benevento. Oltre al legame con il territorio, per ottenere la Ricotta di Bufala Campana dop è necessario l’esclusivo utilizzo del siero dolce proveniente dalla lavorazione della Mozzarella di Bufala Campana dop. Il siero dolce dovrà essere trasformato in ricotta entro le 24 ore dalla sua estrazione. E’ ammessa l’aggiunta di latte di bufala durante la trasformazione del siero in ricotta, sempre proveniente dall’area dop. Il confezionamento in area di produzione è obbligatorio. (14 novembre 2006-17:06)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=8600