BORRELL A CASERTA E CLASSIFICA SOLE 24ORE: COMMENTO DI VENTRE
Data: Lunedì, 13 novembre @ 20:45:07 CET
Argomento: Enti e Comuni




Semplicemente deliranti, provinciali ed infantili possono essere definite le dichiarazioni rese dal sindaco del capoluogo e dal presidente della Provincia sulla visita a Caserta del Presidente del Parlamento Europeo Borrell. A prescindere dal problema della spesa inutile di soldi, che sarà oggetto di apposite interrogazioni consiliari, ancora una volta viene camuffato come evento importante un qualche cosa che non lo è. Infatti la visita di Borrell oggi la potremmo paragonare alla visita di un cadavere istituzionale stante la imminente scadenza del suo mandato il 31 dicembre prossimo. A lui succederà il primo gennaio Poettering, esponente del P.P.E. Apprezziamo invece lo sforzo dell’assessore Capobianco di porsi nella continuità, pur non riuscendovi per la faziosità del suo presidente, con la nostra azione per l’Europa. Da parte di De Franciscis e Petteruti il continuare a contrabbandare come grande successo politico situazioni che non lo sono rappresenta solo specchietti per le allodole tesi a camuffare incapacità e debolezza politica ed assoluta incapacità amministrativa, ambedue costretti a barcamenarsi fra la fame di potere di gruppi, al di fuori dei rispettivi consigli, che li hanno fatti eleggere e che oggi chiedono il conto e la legittima aspirazione dei consiglieri ad esercitare il proprio ruolo di eletti. (13 novembre 2006-20:43)

Sindaco di Caserta perde 2 per cento in 4 mesi

Com’è triste ripetere ancora una volta l’avevamo detto. Purtroppo la storia si ripete. Abbiamo letto sul sole 24 ore che se oggi si andasse al voto il Presidente De Franciscis non sarebbe rieletto e che il suo sindaco del capoluogo, in soli quattro mesi, perde quasi il 2% dei voti. (ci vuole “capacità” per perdere tanto) E’ bastato poco tempo ai casertani ed ai cittadini dell’intera provincia per capire che, al di là di tutti i proclami, questi due signori non possono mantenere le promesse fatte in campagna elettorale in quanto non sanno amministrare. Del resto il primo è salito al governo dell’ente provincia non per meriti propri quanto per incapacità altrui; il secondo è salito al governo cittadino grazie solo ad una lunga serie di false promesse e di bugie sul candidato di centro destra che gli si contrapponeva. Il verdetto, questa volta divulgato non da noi ma da un quotidiano tecnico a tiratura nazionale, non lascia adito a dubbi: i Casertani tutti li vogliono a casa. Sarebbe politicamente corretto a questo punto che il duo se ne andasse a casa con i propri piedi. De Franciscis aveva intuito la sua inadeguatezza e la sua debolezza ed aveva fatto una mossa scaltra dimettendosi pochi giorni dopo la sua elezione, cosa che gli avrebbe portato consensi successivamente. Ma la sua megalomania e la sua smodata sete di potere prevalsero su questa mossa scaltra e segnarono, con il ritiro delle dimissioni, l’inizio della fine. Il sindaco Petteruti sta ancora in tempo per fare una mossa del genere. Questo lo riabiliterebbe agli occhi dei casertani e lo farebbe diventare il gigante che non è. Ma ciò è un sogno di una notte di mezza estate. I casertani dovranno sorbirsi la sua inettitudine politica e la sua incapacità amministrativa fino a quando la maggioranza del consiglio, non volendo soccombere insieme a lui, lo caccerà o fino a quando l’avanzare e il crescere di numero di importanza delle inchieste giudiziarie sulla sua pur breve amministrazione lo costringeranno a rientrare nei ranghi.





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