Casertasette - EL PAIS INTERVISTA SAVIANO E LUI AVVERTE: LA CAMORRA INVADE LA SPAGNA

Le mani della camorra sulla Spagna: la denuncia è stata fattA dallo scrittore napoletano Roberto Saviano, costretto a misure di protezione dopo le minacce per un suo libro contro i clan, in una lunga intervista pubblicata oggi dal quotidiano madrileno El Pais. "La Spagna è stata invasa dai soldi della Camorra", denuncia l'autore del libro 'Gomorra' che si stupisce per la passività delle autorità politiche spagnole di fronte a questa penetrazione della criminalità organizzata, che da anni ricicla nel settore immobiliare i proventi del narcotraffico. "La classe politica - dice - non sembra essere consapevole del fatto che la camorra partecipa allo sviluppo economico della Spagna". Saviano ricostruisce la storia dell'espansione camorristica in Spagna, a partire dagli anni '80 con l''assaltò del clan dei 'Casalesi' alla Costa del Sol, in Andalusia, "dove parecchi alberghi e complessi turistici sono stati costruiti con i soldi e il cemento della camorra". "Tutta una parte di Tenerife, nelle isole Canarie, è stata poi costruita con i soldi del clan Nuvoletta - fa notare Saviano a 'El Pais' - Il boss Antonio Bardellino ( che negli anni '80 era stato protagonista di una guerra di mafia con il clan dei Casalesi per il controllo di Caserta) preferi' stabilirsi in Spagna perché lì, in quel momento, era più facile corrompere i giudici. Per la stessa ragione aveva trasferito in Spagna le sue attività più rischiose come il narcotraffico", ha detto lo scrittore a El Pais. Secondo Saviano, i napoletani hanno un grosso peso nel mercato della droga a Barcellona, specialmente della cocaina e "in questo momento in Spagna si sta riorganizzando il clan di Secondigliano". "Tutto il mondo sa che che la cocaina arriva per aereo a Madrid, soprattutto, e da Madrid e Barcellona i napoletani controllano il suo ingresso in Italia. I soldi della cocaina si 'lavano' comprando immobili in Spagna", ha detto il giovane scrittore. (12 novembre 2006-16:05)