CASERTA, VENTRE:'AMMINISTRATORI PADRE-FIGLIO SI CONTENDONO BENE PUBBLICO'
Data: Sabato, 11 novembre @ 20:50:48 CET
Argomento: Enti e Comuni




(DI Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere comunale a Caserta) - Da anni ormai si cerca di trasporre la managerialità nell’amministrazione pubblica al fine di gestirla con criteri privatistici e quindi ottimizzarla. E mentre tutto ciò, con grande fatica, si cerca di attuarlo nei vari enti locali, al comune di Caserta sembra già tutto in essere ma in modo alquanto distorto. Infatti si apprende dalla stampa che un padre ed un figlio si contendono qualche cosa. Si sarebbe portati pertanto a immaginare che l’oggetto del contendere sia una proprietà privata, quindi una casa, un’automobile, o qualcosa di questo genere poi, non senza grandissimo stupore, si apprende che l’oggetto del contendere è una carica pubblica ossia la presidenza dell’importante commissione casa del comune di Caserta. E a contendersela, guarda caso, sono due amministratori, l’assessore all’urbanistica, avvocato Chicco Ceceri, e il di lui padre Raffaele, consigliere comunale. Costoro non sono nuovi a immaginare che ciò che è pubblico possa essere utilizzato come cosa loro propria, tenuto conto del famoso acquisto di un pezzo della storia di Caserta ai danni del comune da loro amministrato. Io credo che nella peggiore e famigerata prima repubblica non si sia mai arrivati ad un disprezzo del bene di tutti come in pochi mesi soltanto si è arrivati al comune di Caserta. Ma è mai possibile una cosa del genere? E’ mai possibile che si arrivi a tanto? Fino a quando vorrete abusare della pazienza dei casertani? Buonanotte Caserta.





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