SCANDALO SCUOLA A CASERTA: ISTITUTO ALBERGHIERO SENZA NEANCHE LA CUCINA
Data: Venerdì, 10 novembre @ 15:46:42 CET
Argomento: Scuola




Caserta - Protesta degli studenti dell'Istituto I.P.S.A.R. di Centurano, questa mattina. "Dall'inizio dell'anno - racocnta una studentessa - non abbiamo fatto neanche un mese di scuola, la nostra struttura non dispone di scala antincendio e pertanto non possiede l'attestato di agibilità; mancano del tutto i laboratori, fondamentali nel nostro indirizzo tecnico. Si sono presi 120 Euro per l'iscrizione e pochi giorni fa abbiamo trovato il portone della scuola chiuso dal Preside, che solo l'altro ieri l'ha riaperta, pur con tutte le insufficienze che la struttura presenta. A noi studenti, in tutto questo, non è stata data voce, e per questo abbiamo deciso di farci sentire Il corteo ha visto sfilare 400 studenti e loro genitori: i disagi si vivono ormai da circa tre anni. Gli studenti hanno lamentato l'assenza dell'assessore provinciale Enrico Milani. L'istituto attualmente è ubicato a Centurano in una situazione di incredibile precarietà: non ci sono laboratori (cucine, sale di ricevimento, bar) scale antincendio, aule sufficienti a contenere circa 800 studenti, costretti a fare dei turni massacranti mentre i docenti si sono fatti promotori di questa soluzione non presentandosi, poi, nei turni pomeridiani. Ci sono turni anche dalle13,20 alle 18,20 con disagi sui trasporti e per i genitori; la spesa alimentare è totalmente a carico dei ragazzi. "Dopo una lunghissima trattativa e dopo aver bloccato in vari punti della città il traffico - raccontano gli studenti - abbiamo ottenuto un incontro con un delegato dell'assessore, Gabriele Vedova. Le risposte date alla delegazione sono le seguenti: - entro il 20 novembre la scala antincendio sarà installata facendo fronte a tutti i problemi tecnici che solo oggi si valuta di avere, quando saremo dovuti stare a scuola già dall'inizio dell'anno con garanzie e sicurezza; -i laboratori saranno pronti entro gennaio o febbraio dell'anno prossimo; - L'assessore Milani aveva assicurato, nell'incontro tenutosi il 3 novembre al centro sociale Ex canapificio con il sottosegretario del Ministero alla Pubblica Istruzione, che i laboratori e l'intero istituto sarebbero stati pronti entro la fine dell'anno 2006, mentre che per la suddetta scala entro 7-8 giorni il problema sarebbe stato risolto. "Abbiamo assistito, dunque, invece che ad una riduzione ad una dilatazione dei tempi necessari: c'è stata una noncuranza verso il nostro istituto che è cominciata molto prima dell'anno scolastico, e persiste ancora oggi, con le pesanti assenze dei responsabili all'incontro chiesto anche formalmente.", replicano gli studenti. I genitori presenti al corteo hanno revocato la disponibilità di mandare i figli a scuola in un istituto inagibile, e senza neanche i laboratori, con la promessa (che invece sicuramente verrà mantenuta), che insieme, genitori e studenti, vigileranno sull'operato dei lavori ed in caso di mancanza di responsabilità da parte dell'ente provinciale torneranno a manifestare. (10 novembre 2006-15:45)





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