SPETTACOLI: SUL PALCOSCENICO DEL GARIBALDI I SAMMARITANI CANTANO VIVIANI
Data: Martedì, 07 novembre @ 08:10:22 CET
Argomento: Spettacoli




SANTA MARIA CAPUA VETERE. “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht tradotta e cantata in napoletano. I cittadini di Santa Maria Capua Vetere che intonano le canzoni di Raffaele Viviani. Accadrà questo e molto di più al Teatro Garibaldi l’11 e il 12 novembre. Con “Brecht Viviani”, presentato alla stampa ieri (6 ottobre), alle 11, al caffè letterario “Slowly” di via Martucci, l’Onorevole Teatro Casertano di Enrico Ianniello e Tony Laudadio, usando come pretesto il cinquantenario della morte del grande drammaturgo tedesco (1898–1956), proverà a svelare nuove simmetrie tra l’autore di “Tamburi nella notte” e quello che in sostanza è il Brecht napoletano: Raffaele Viviani (1888–1950). Il loro teatro ha vari punti in comune, primi fra tutti la sensibilità verso i diseredati e la centralità della musica. Brecht era un musicista e Viviani componeva le musiche dei suoi spettacoli, pur essendo completamente privo di conoscenze teoriche. La canzone è elemento fondamentale di tante loro opere, e nel caso di Brecht il suo testo più famoso, “L’opera da tre soldi”, non avrebbe avuto la stessa fortuna senza la collaborazione con il compositore Kurt Weill. Oltretutto, il Viviani tedesco e il Brecht napoletano sono nati a pochi anni di distanza l’uno dall’altro e hanno vissuto, nelle loro rispettive geografie, le grandi tragedie del Novecento. La microrassegna “Brecht Viviani” si dividerà in due serate, ognuna dedicata ad un autore. Su Brecht Otc, l’11 novembre, terrà un concerto: un’orchestra di sette elementi, diretta da Federico Odling, accompagnerà cinque attori/cantanti che a turno affronteranno i grandi temi del teatro brechtiano, soprattutto dall’”Opera da tre soldi”, trasformata in “Quatte sorde” e tradotta nel napoletano parlato dei nostri giorni. La lista degli attori/cantanti prevede la partecipazione, oltre che di Enrico Ianniello e di Tony Laudadio, di Luciano Saltarelli, di Lalla Esposito e di Peppe Servillo. L’altra serata, invece, sarà un concerto–spettacolo profondamente popolare: “Santa Maria Canta Viviani”. Il coinvolgimento dei sammaritani sarà diretto. Lo scorso 27 ottobre, dopo una serie di provini, sono stati scelti dodici cittadini/cantanti. Ad ognuno è stato affidato un pezzo di Viviani, che sta provando con il maestro Odling, in attesa di eseguirlo durante la serata del 12 novembre. Lo spettacolo sarà condotto dal musicologo e scrittore Pasquale Scialò, esperto vivianeo, che racconterà, con il suo talento di narratore–intrattenitore, la storia dell’autore partenopeo, in una sorta di originale conferenza musicale. Con “Il Nuovo Aspetto” Otc si è guardato intorno con la fronte corrucciata nello sforzo di interpretare un mondo che pare in preda al delirio. Con “Brecht Viviani” recupera, nel rispetto della propria identità culturale e artistica, i suoni, le voci, i canti di una dimensione, al contempo, iperrealista e surreale. (7 novembre 2006-08:09)





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