NUOVE NORME LIQUIDI SU AEREI: CASERTANO LASCIA A TERRA MOZZARELLA A CAUSA SIERO
Data: Lunedì, 06 novembre @ 20:49:49 CET
Argomento: Cronaca




Calano le vendite dei profumi, qualcuno deve rinunciare al limoncello, qualcuno è costretto a lasciare a terra una confezione ben imballata di mozzarella di bufala: più colpiti, nell'aeroporto internazionale di Capodichino, dalle nuove norme di controllo per la sicurezza dei voli sembrano oggi i prodotti tipici; mentre non hanno superato i 20 minuti i ritardi nelle operazioni di imbarco. Per la gran parte dei passeggeri, ha funzionato bene l'attività di informazione in merito alle regole, adottate dall'Unione europea e dall'Enac - Ente nazionale per l'aviazione civile -, che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare nel bagaglio a mano. Nessun particolare disagio per i passeggeri allo scalo di Capodichino, la Gesac (società che gestisce l'aeroporto) sta provvedendo alla distribuzione dell'informativa per tutti i passeggeri e ha costituito una squadra di 4 addetti per la distribuzione dei sacchetti richiudibili, che sono consegnati anche dal personale delle compagnie aeree al momento del check-in. Non sono mancate scene insolite, come nel caso di una passeggera che ha spruzzato del deodorante addosso ad un impiegato, al varco di controllo, per fargli constatare personalmente che il prodotto non fosse pericoloso: la donna è stata costretta comunque a privarsene, perché il contenitore era più capiente dei 100ml previsti dalla disposizione. Un passeggero della provincia di Caserta, che aveva portato con sé una confezione di mozzarella di bufala, ha dovuto rinunciarci a causa del siero contenuto nella scatola di polistirolo, ed è stato costretto a lasciare il prodotto tipico del suo paese a chi lo aveva accompagnato in aeroporto. Negativo il bilancio di inizio settimana per la profumeria Carthusia - che ha uno show room al primo piano dello scalo di Capodichino - dove si può accedere prima di effettuare le operazioni di imbarco: questa mattina sono state vendute solo poche confezioni di profumi, quelle più piccole, e le vendite sono calate sensibilmente, secondo quanto riferito dalle impiegate dell'esercizio commerciale, che hanno riscontrato il timore dei passeggeri nell'acquistare un profumo per poi essere costretti a disfarsene. Si preferisce passare i controlli e acquistare ai Duty Free, dove non sono previste limitazioni, tranne per i voli verso gli Stati Uniti. Un passeggero ha contestato il dispositivo perché non gli ha permesso di portare a bordo dell'aereo una bottiglia di limoncello che aveva comprato per i parenti: "E' un rischio lasciarla in borsa, se si fosse rotta la bottiglia avrei rovinato tutto il bagaglio e ho preferito non comprare niente". Il consiglio per chi vuole comprare prodotti tipici che contengano liquidi è quello di usare una valigia rigida oppure di spedire, prima di partire, quello che si vuole portare a casa. (6 novembre 2006-20:50)





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