DIMISSIONI SINDACO S. MARIA C.V.: INTERVENTO CONSIGLIERE REGIONALE STELLATO
Data: Martedì, 31 ottobre @ 10:10:39 CET
Argomento: Politica




SANTA MARIA CAPUA VETERE – «In fin dei conti la volontà espressa da alcune componenti del centrosinistra sammaritano di non cooperare per far rientrare la crisi politico-amministrativa a Palazzo Lucarelli è stata una ‘non scelta’, in quanto si è preferito di non scegliere e si sono raggiunti solo due obiettivi davvero nefasti: la fine di una amministrazione del nostro colore politico e l’impossibilità di far emergere i veri pomi della discordia spesso celati da personalismi controproducenti e fuori luogo». Così il consigliere regionale diellino, Giuseppe Stellato, vice sindaco nella città del foro nella giunta targata Enzo Iodice, commenta con amarezza la decisione del primo cittadino diessino di non revocare la dimissioni presentate quasi venti giorni fa. Di conseguenza, l’antica Capua si avvia a una fase di lungo commissariamento prefettizio dell’ente Comune in attesa della successiva tornata elettorale in calendario per la primavera del 2006. Tra le perplessità avanzate dall’avvocato Stellato ve ne è una di natura squisitamente politica. «Nemmeno una decina di giorni da – spiega il deputato regionale e segretario cittadino in nome e per conto di Rutelli – la maggioranza, in maniera anche molto compatta, aveva provveduto ad approvare il riequilibrio di bilancio. E in quella occasione aveva dato prova di saldezza e di condividere in maniera pressoché unanime le prospettive future. Detto questo, debbo aggiungere che allora la vicenda del teatro Garibaldi è stata usata da qualcuno come una occasione da non perdere per mettere in crisi sindaco e giunta comunale. Altrimenti, davvero non si spiegherebbero comportamenti così diametralmente opposti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Ed esautorando finanche il tavolo provinciale sulla crisi locale che doveva essere riconvocato proprio per la giornata di martedì dopo il primo incontro dello scorso fine settimana». Per Stellato, inoltre, resta il rammarico motivato dalla mancanza di tempo avuta dall’amministrazione per il coronamento di alcuni progetti di grande respiro come i Pit, il Pru e, più in generale, la programmazione territoriale. «Per natura non mi piace piangere sul latte versato – conclude il penalista – ma davvero in questi casi bisognava dimostrare un maggiore senso di responsabilità. Ora è chiaro che la fine anticipata della seconda consiliatura Iodice è, ipso facto, un vulnus che la Margherita, in ogni modo, aveva cercato di evitare. Ciò nonostante siamo sempre disponibili a un confronto a 360 gradi con tutti gli alleati e i simpatizzanti dell’Unione nella speranza che nel futuro non si abbiano a ripetere comportamenti del genere. La Margherita, repetita juvant, continuerà il suo lineare percorso politico cittadino, continuando a profondere ogni energia disponibile per consentire al centrosinistra di riaffermarsi alla guida del governo cittadino». (31 ottobre 2006-10:10)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=8335