*FINANZIARIA, VENTRE: DAI SORRISI DI PRODI AI PIANTI DEGLI ITALIANI*
Data: Giovedì, 26 ottobre @ 20:49:23 CEST
Argomento: Politica




(di Riccardo Ventre, Eurodeputato) - A Roma il Governo è costretto a porre la fiducia sul decreto che accompagna la legge finanziaria. Vale a dire che Prodi, consapevole dei malcontenti nella sua maggioranza, dice ai suoi o votate contestualmente al decreto la fiducia o tutti a casa. Ma vi ricordate Prodi negli incontri-scontro televisivi con Berlusconi in campagna elettorale? Con il sorriso affettato del buon padre di famiglia cercava di tranquillizzare gli italiani, prometteva “felicità”, continuava a sorridere a chi nutriva dubbi sulla stabilità del governo facendogli notare la variegata composizione della sua squadra, prometteva di non aumentare le tasse in quanto le entrate le avrebbe reperite solo con la lotta all’evasione, prometteva stanziamenti più grandi per la cultura e la scuola. Certo però era fin troppo evidente, nonostante l’affettato sorriso, che di problemi interni alla coalizione ne aveva come sulle grandi opere, sull’aumento della tassazione dei titoli di stato, sulle successioni….tanto che, prima di andare al governo, si affrettò a passare la proprietà di alcuni beni ai suoi figli…. Oggi la sua finanziaria accontenta solo lui. C’è l’incremento delle tasse per tutti, anche quei pochi che beneficeranno di quei pochi centesimi si troveranno a pagare molto di più ai comuni, di grandi opere non se ne parla proprio, di tagli alle scuole ed alle forze dell’ordine sì tanto che un suo ministro minaccia le dimissioni. Di fronte ad una situazione così grave, che fra l’altro, ed è ciò che è peggio, rischia di far morire l’economia italiana che mostra dall’inizio dell’anno segnali di ripresa grazie ai sacrifici già scontati, che fa il buon padre di famiglia? Pone il ricatto alla sua stessa maggioranza: votate la finanziaria contestualmente alla fiducia al governo. E’ evidente che ha ingannato con quel suo falso sorriso bonario la metà degli italiani. Sarebbe corretto a questo punto che, almeno in questa occasione, facesse una cosa seria ossia che si dimettesse. La nostra è solo una provocazione perché sappiamo bene che non lo farebbe mai in quanto è a conoscenza che i sondaggi danno oggi la Casa delle Libertà molto più avanti del centro sinistra. Speriamo solo che nel breve futuro alla nostra opposizione si possa affiancare qualche parlamentare eletto del centro sinistra che tenga più a cuore le sorti dell’Italia e che abbia quindi il coraggio di sottrarsi ai ricatti. (26 ottobre 2006-20:48)





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